Perché acquistiamo i libri d’impulso? Quali i generi che hanno più probabilità di essere scelti nell’immediato dallo scaffale, senza bisogno che il lettore ponderi la decisione? Quali sono i fattori che influenzano maggiormente questo tipo di comportamento?
A queste domande ha cercato di dare risposta un’infografica realizzata da
Penguin Random House e diffusa all’inizio dell’estate attraverso la piattaforma (di proprietà dell’editore)
News for Authors.
L’elaborazione prende le mosse dall’indagine condotta da Nielsen Books e Consumers Panel tra un campione rappresentativo di americani ultradiciottenni. E arriva nella consapevolezza dell’importanza che l’analisi dei comportamenti dei consumatori – soprattutto in un segmento tanto affascinante e imprevedibile come quello degli acquisti non programmati – può avere nell’aiutare l’editore a puntare su una leva di marketing piuttosto che su un’altra.
L’infografica, per esempio, rivela che solo per due generi – il thriller e il mystery – l’acquisto d’impulso supera quello pianificato (52% vs 48% per entrambi). Mentre i libri a essere acquistati meno «su due piedi» sono quelli di business (solo il 29%). Sorprendentemente in fondo alla classifica troviamo anche il genere fantasy, con compere istantanee realizzate solo dal 32% degli intervistati.
C'è una differenza tra donne e uomini quando si tratta di acquistare libri in maniera imprevista? Sì, ed è abbastanza grande: lo fa il 46% delle prime a fronte del 29% dei secondi. L’infografica non manca di considerare, poi, fattori come l'età, l'influenza del negozio fisico e l'analisi dell'acquisto dei libri come dono. Una curiosità: i nonni sono grandi compratori d’impulso quando si tratta di libri da regalare ai nipoti.

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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