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Curiosità

Non tutte le copertine escono con la crepa: il caso DuMont

di Camilla Pelizzoli notizia del 9 settembre 2016

I problemi di stampa, si sa, possono capitare. Che sia una copia fallata o delle pagine che per errore si ripetono, è difficile che in una casa editrice non capiti mai di doversi confrontare con un’eventualità di questo tipo. Difficile, però che ci si ritrovi nella situazione che ha vissuto Annette Weber, direttrice editoriale della casa editrice tedesca DuMont, quando si è vista recapitare un’intera tiratura con una versione della copertina precedente a quella del Visto si stampi.

Infatti Im Vollbesitz des eigenen Wahns, edizione tedesca di Vacant Possession – romanzo di Hilary Mantel, inedito in Italia – mostra una zuppiera rossa, lucida e perfettamente integra: quando, secondo l’idea approvata in redazione, questa doveva mostrare una crepa, perfettamente in linea con la storia di vendetta, sotterfugi e follia scritta dalla Mantel, che parla di una donna che, ingiustamente rinchiusa in un ospedale psichiatrico, si infiltra nella casa di chi ha avuto una parte nel suo internamento fingendosi una domestica. La zuppiera crepata, dunque, doveva dare l’idea di una quotidianità spezzata. Peccato che, come detto, la crepa non ci fosse proprio, probabilmente persa durante una correzione dell’ultimo minuto. Come risolvere il problema?

«Una ristampa non solo sarebbe costata molto e avrebbe generato una montagna di carta straccia, ma avrebbe anche comportato un significativo ritardo nella consegna dei libri» ha spiegato Marie Claire Lukas, direttrice dell’ufficio stampa DuMont.

Come è stato risolto il problema, dunque? Con un’idea semplice ma d’effetto: un adesivo, da fornire a tutte le librerie che ne fanno richiesta, da attaccare sulla copertine prive della crepa. Una soluzione particolare e capace di coprire l’errore proponendosi al lettore con simpatia, tant’è che la cartolina con cui si presenta l’adesivo dice «Non hai la crepa sulla zuppiera? Eccola».

Come sempre si impara anche dagli errori, e chissà che questo rimedio pensato in fretta – «Nel pieno possesso della propria follia», per citare il titolo tedesco del romanzo in questione – non dia anche qualche spunto per delle future iniziative di promozione e marketing.

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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