Esiste l’App di cucina perfetta?

Che siano App di ricette, blog di foodie incalliti o siti curati da professionisti, il cibo e le sue rappresentazioni hanno ormai invaso pacificamente la rete, gli schermi e, non ultimi, anche i libri.
Per raccontare questo fenomeno e soprattutto le professionalità che ci sono dietro ad un prodotto editoriale di cucina l’Associazione italiana editori organizza, in occasione di Bookcity, l’incontro Il tablet sul fornello. La cucina nelle App che si svolgerà il 13 novembre a partire dalle ore 16.00 all’Istituto Europeo di Design (via Sciesa, 4 Aula Magna).
Come si cucina l’App perfetta? Un buona inquadratura, come spiegherà Francesca Brambilla (fotografa e docente del Master Fotografia di Food), può fare miracoli e talvolta può raccontarci molto di più di quanto non immaginiamo (a che anno risale una ricetta per esempio!). C’è poi la questione dell’estetica del cibo e Alessandro Vannicelli, autore di Schiscetta perfetta (De Agostini Libri) e del blog Schisciando, ci racconterà quanto è importante quando si tratta di parlare agli utenti del Web, sempre pronti a fotografare il proprio piatto e a metterlo su Instagram. Infine, una buona App deve saper raccontare la storia di quello che abbiamo nel piatto come nel caso dell’App sviluppata da Slow Food della quale parlerà Eugenio Signoroni (Slow Food Editore) o dei progetti seguiti da Dario Albini di Studio Atabaliba.
Le idee originali non mancano, e gli spunti per raccontare le tante storie che ci racconta il cibo nemmeno, come dimostra il progetto di Camilla Pietra (diplomata IED di Fotografia) che con Drool ha ideato un’App pensata per i ristoranti e i loro clienti che permette di vivere visivamente l'esperienza del pasto che sta per essere mangiato e che farà da sfondo all’incontro.
Se volte saperne di più non vi resta che partecipare mandando una mail a bookcity@aie.it