Il 30 e il 31 marzo al Palazzo delle Stelline di Milano torna con un nuovo format il Convegno delle Stelline, l'evento di formazione e aggiornamento per le biblioteche. Il progetto, nato nel 2022, ha suscitato l'interesse e il coinvolgimento di oltre 200 bibliotecari che hanno lavorato insieme per definire il programma di quest'anno, nel quale è presente anche l'Associazione Italiana Editori.
Questa edizione, che conta oltre 1.600 iscritti, porta il tema «Visioni future: Next Generation Library», ispirato al progetto europeo NextGenerationEU che non è solo un piano di ripresa, ma soprattutto un'opportunità unica per emergere più forti dalla pandemia. Oltre alle due sessioni plenarie che si svolgeranno durante le mattine di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, il palinsesto propone un ricco programma di workshop e laboratori, frutto di un processo di co-progettazione tra bibliotecari di diversa provenienza, che si sono confrontati su temi innovativi e di attualità dando vita a una programmazione di grande rilievo e innovativa valenza. Anche le aziende espositrici di Bibliostar – l'appuntamento di incontro professionale e commerciale per le aziende che operano nel settore delle biblioteche – hanno preso parte alla creazione del programma, proponendo temi di interesse e laboratori per coinvolgere i bibliotecari su problemi e aspetti specifici durante le due giornate di Convegno.
L'Associazione Italiana Editori parteciperà all'incontro «I diversi modi dell'accesso aperto», che si terrà il 31 marzo alle 14 presso la Sala Solari, con gli interventi di Roberto Cubelli (Università degli Studi di Trento, Direttore del Giornale Italiano di Psicologia), Silvana Mangiaracina (Responsabile Biblioteca Dario Nobili, CNR Bologna) e Piero Attanasio (AIE), moderati da Hansmichael Hohenegger, responsabile del progetto «Digital Scholarly Editions Platform and aligned Translations» (DiScEPT). La discussione partirà dall'articolo «La beffa e il danno delle nuove politiche dell'editoria scientifica», pubblicato da Roberto Cubelli e Sergio Della Sala sul Giornale Italiano di Psicologia, e dalla replica di Piero Attanasio sullo stesso Giornale, entrambi open access su rivisteweb.it, grazie alla decisione del Mulino. L'ambizione è proporre un approccio al tema dell’accesso aperto che parta dalle esigenze e dai problemi che sono emersi negli ultimi anni, viste dal punto di vista dei ricercatori, ai quali – nella diversità dei ruoli – editori e bibliotecari sono chiamati a dare risposte.
AIE ha anche collaborato con CSBNO per l’incontro «Appuntamento al buio: editoria e biblioteche insieme per promuovere la lettura», che si terrà il 30 marzo alle 16. Lo scopo dell'evento è la volontà di aprire un nuovo canale di dialogo in grado di facilitare la comprensione reciproca e il riconoscimento tra editoria e biblioteche che, nonostante abbiano in comune la promozione alla lettura, non sono quasi mai stati capaci di dare vita a iniziative congiunte di successo. I sei partecipanti all'incontro, tre rappresentanti dell'editoria e altrettanti delle biblioteche, moderati da Chiara Cobecà, si confronteranno per immaginare scenari possibili di collaborazione.