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Biblioteche

BiblioPride, un ottobre ricco di eventi per valorizzare il ruolo delle biblioteche

di M. Tulsi notizia del 10 ottobre 2014

Dopo il successo delle prime due edizioni, l’Associazione italiana biblioteche promuove fino al 31 ottobre la terza edizione del BiblioPride, la Giornata nazionale delle biblioteche, con diverse iniziative volte a determinare il valore aggiunto prodotto dal sistema bibliotecario nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese. 
«Il BiblioPride in soli due anni è diventato un appuntamento di grande valenza culturale e civile – sottolinea Enrica Manenti, neo Presidente nazionale Aib –. Ma bisogna continuare a richiamare l’attenzione delle istituzioni sul ruolo che un moderno ed efficiente servizio bibliotecario può giocare per la nostra società. Tutti i luoghi della cultura in Italia devono riacquistare valore, non da ultimo le biblioteche. Al Congresso mondiale dei bibliotecari tenutosi a Lione in agosto Sinnika Silipa, Presidente Ifla (International Federation of Library Associations and Institutions), ha proposto il motto strong libraries for strong societies evidenziando un nesso che può essere uno straordinario stimolo per le biblioteche di oggi e di domani anche in Italia. Basti pensare che delle 65.000 biblioteche pubbliche di tutta Europa, quasi 6.000 si trovano nel nostro paese».
Le biblioteche rimangono una chiave per combattere la crisi e per lo sviluppo, e in particolari aree critiche la presenza di una biblioteca può rappresentare un modello culturale alternativo all’illegalità. «Questo è un assioma riconosciuto a livello internazionale, meno che in Italia, dove addirittura il ruolo sociale delle biblioteche viene confuso a volte con prassi che inseriscono il volontariato nelle biblioteche: in questo modo da una parte si mettono le biblioteche nella condizione di non poter ottimizzare risorse fondamentali come quelle dei volontari, e dall’altro si dequalifica di fatto il riconoscimento professionale dei bibliotecari. Investire nello sviluppo delle biblioteche dovrebbe significare innanzitutto credere nelle competenze dei bibliotecari come strumenti di crescita collettiva» conclude il presidente. 
Lo spirito del BiblioPride è per i bibliotecari quello di ribadire ad alta voce e pubblicamente l’amore per la loro professione e chiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni sulle biblioteche, vere e proprie fabbriche del sapere e colonne del Welfare, dove l’utopia diventa possibile, dove si possono ridefinire i concetti di uomo e cittadino, di umanità e società, di uguaglianza e diversità. 
L’edizione 2014 del BiblioPride propone un ricco programma di iniziative, realizzate anche grazie alla collaborazione di musei e archivi italiani: visite guidate, laboratori didattici e letture per i più piccoli, dibattiti e tavole rotonde, presentazioni di libri. 

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