Scelte sempre più oculate rispetto al proprio assortimento si sono imposte ai librai negli ultimi anni con il rischio di non avere disponibile il libro richiesto dal cliente, soprattutto quando si tratta di titoli di catalogo a basso o bassissimo indice di rotazione. Una delle soluzioni che stanno che si stanno testando potrebbe venire dalla tecnologia, e in particolare dal
print on demand che attraverso le nuove macchine da stampa compatte può trovare posto anche all’interno di una libreria.
Se in America si tratta di una tecnologia abbastanza diffusa (anche se comunque non immediatamente accessibile per una piccola libreria), in Italia -
dove è arrivata nel 2011 - non aveva ancora registrato grandi adesioni. Almeno fino a pochi giorni fa quando è stato reso noto un accordo tra la catena dei
Mondadori Store e Promedia, società torinese che offre servizi tecnologici e di produzione per l’evoluzione digitale del mercato editoriale, per portare l’
Espresso Book Machine nel
Megastore di Piazza Duomo a Milano.
Espresso Book Machine offrirà un servizio di print on demand che permetterà di stampare un libro in pochi minuti direttamente in negozio, scegliendo da un catalogo di oltre
7 milioni di titoli provenienti da tutto il mondo.
La prima macchina sul territorio nazionale sarà attiva a partire da giugno: attraverso il software
EspressNet sarà possibile collegarsi, nel negozio fisico e sul sito Mondadoristore.it, ad un vastissimo network di contenuti, inclusi titoli rari e fuori catalogo dei maggiori editori internazionali.
L’opportunità per editori è evidente (fra l'altro la stessa Associazione italiana editori ha promosso e promuove periodici seminari di aggiornamento sul mondo della stampa per i propri associati), e ora l’obiettivo è quello di
implementare una crescente offerta in lingua italiana attraverso la piattaforma
Prospero di Promedia, specificatamente dedicata all’editoria on demand.