Un fenomeno simile non si vedeva da un pezzo: primi posti in tutte le classifiche mondiali, una campagna marketing paragonabile a quella di successi planetari come Harry Potter e Twilight, un film in uscita recentemente dichiarato il più atteso di tutto il 2012. Parliamo di The Hunger Games, la trilogia di Suzanne Collins che è riuscita a conquistare milioni di young adults (e non solo) in tutto il mondo.
Pubblicata da Scholastic, la serie nel giro di un paio d’anni è diventata un vero e proprio culto. Il film non è che il coronamento di un percorso editoriale (e soprattutto di marketing) di primissimo livello.
Basti pensare alle recenti iniziative che hanno coinvolto la serie: un videogioco su Facebook in stile Farmville (uno dei videogiochi più di successo degli ultimi anni), iniziative sui social capaci di tenere i fan incollati al prodotto e un film in arrivo che non ha fatto che alimentare il successo della saga. Con la prossima uscita del film saranno infatti lanciate altre pubblicazioni relative alla trilogia, agli attori, alle curiosità relative al film, alle ricette che si trovano nella storia. Insomma, libro-cinema andata e ritorno.
Un vero successo mondiale, eccezion fatta per l’Italia dove le acque stanno però iniziando a muoversi. Nonostante il film non uscirà a marzo (come nel resto del mondo) ma a maggio, Mondadori, detentrice dei diritti della trilogia della Collins, ha finalmente deciso di rendere disponibili gli e-book dei primi due libri dal 20 marzo. Il terzo atto della trilogia, ancora non pubblicato nemmeno in versione cartacea, sarà disponibile (almeno in libreria) dal 15 maggio (e non da settembre come precedentemente indicato), cercando di sfruttare l’uscita del film nelle sale. Nonostante la serie in Italia sia stata per ora accolta in maniera tiepida, la casa editrice di Segrate non vuole farsi trovare impreparata quando le vicende di Katniss e Peeta avranno conquistato i cuori dei ragazzi italiani.