È il momento d’oro degli audiolibri in tutti i principali mercati, dagli Stati Uniti alla Russia, dal Regno Unito alla Spagna. Un successo che non sembra mostrare cedimenti e che ha portato all’irruzione e alla rapida diffusione a livello internazionale delle piattaforme e dei servizi di streaming in abbonamento a loro dedicati. Anche in Italia. Dopo l’arrivo di Audible nel 2016 infatti è la volta di Storytel. La piattaforma lanciata in Svezia nel 2005, è sbarcata da ieri in Italia, permettendo agli utenti un ascolto illimitato, attraverso un'app proprietaria per smartphone e tablet, disponibile per iOS e Android al prezzo di 9,99 euro e con 30 giorni di prova gratuita per tutti i nuovi abbonati.
A oggi Storytel conta quasi 600 mila abbonati nel mondo, oltre 80 mila audiolibri (con più di 5 mila novità l’anno) e più di 27 milioni di ascolti, per un totale di oltre 100 milioni di ore di ascolto all’anno. Dal 2010 al 2014 gli abbonati sono cresciuti di oltre il 100% annuo e anche recentemente continuano a crescere, con un ritmo del 30-50% ogni anno. L’Italia diventa il tredicesimo Paese in cui la piattaforma è presente, dopo Svezia, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia, Russia, Spagna, India, Turchia, Emirati Arabi e Islanda.
Sono circa 1.500 gli audiolibri disponibili in italiano e più di 40 mila i titoli in inglese, di cui circa 20 mila disponibili anche per la lettura in formato e-book. L’app consente di scaricare gli audiolibri e gli e-book anche in modalità offline per assicurare la fruibilità in assenza di connessione internet. Il catalogo di Storytel comprende romanzi, thriller, titoli per bambini e ragazzi, saggistica, biografie, con decine di novità rilasciate ogni settimana.
Storytel Italia ha sede a Milano e ha stretto accordi con i maggiori gruppi editoriali e con molti editori indipendenti presenti sul mercato, in alcuni casi firmando anche accordi di esclusiva.
«Siamo entusiasti e felici di lanciare finalmente Storytel Italia – ha affermato Marco Ferrario, Country Manager di Storytel Italia – dopo oltre un anno di proficuo lavoro dietro le quinte. L'obiettivo è di rendere la nostra applicazione la destinazione finale, e preferita, di tutti gli appassionati dei contenuti audio nel nostro Paese».
In questi anni, lo sviluppo di Storytel ha determinato, oltre a un’espansione progressiva a livello internazionale, anche importanti acquisizioni nella natia Svezia e in Scandinavia. Dopo i primi traguardi (tra cui spicca l’acquisizione di Mofibo, servizio di streaming danese con più di 100 mila iscritti) nel 2016 infatti ha acquistato il gruppo editoriale Norstedts Förlagsgrupp, la cui casa editrice principale – Norstedts – è la più antica di Svezia e tra le più grandi del Paese. Fondata nel 1823 ha infatti un centinaio di dipendenti e più di 40 milioni di euro di fatturato nel 2015.
Nei giorni scorsi è stato annunciato l’arrivo di Storytel in Messico entro la fine dell'anno. Già presente in Spagna – dov’è arrivata comunque abbastanza recentemente – Storytel si aspetta di far crescere di un terzo il suo catalogo in castigliano, raggiungendo quota 6 mila titoli giusto in tempo per il lancio in Messico.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
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