Sessant’anni fa, il 27 aprile del 1965, con la pubblicazione di Addio alle armi di Ernest Hemingway al prezzo popolare di 350 lire, nasceva una tra le collane editoriali più famose della storia: gli Oscar Mondadori.
Alla base l’idea di Arnoldo Mondadori, all’epoca rivoluzionaria: rendere i grandi capolavori della letteratura disponibili a tutti e tutte, grazie a un formato tascabile, economico e facilmente reperibile in edicola e in libreria. L’ispirazione veniva dai paperback anglosassoni, ma in Italia – che stava vivendo un periodo di profondi cambiamenti sociali ed economici, con la crescente alfabetizzazione e l’espansione della classe media – nessuno aveva ancora provato una simile operazione su larga scala.
Dal nome «Oscar», scelto per evocare successo e popolarità , al prezzo contenuto, all’epoca equivalente al costo di un biglietto del cinema, la collana fu subito un successo: la tiratura iniziale di 60.000 copie di Addio alle armi andò esaurita in un solo giorno, si legge sul sito ufficiale.
Dopodiché, in meno di un anno, la collana pubblicò 66 titoli, vendendo complessivamente 12 milioni di copie. Gli Oscar Mondadori diventarono rapidamente libri per tutti e tutte, da leggere ovunque, dando il via a una vera e propria corsa al tascabile tra gli editori italiani.
Negli anni ’70, la collana si ampliò, adottando il logo attuale raffigurante la celebre statuetta cinematografica e articolandosi in diverse sottocollane tematiche, come Gialli, Fantascienza, Ragazzi. Negli anni ’80, furono introdotti nuovi titoli – anche inediti – e in qualche anno gli Oscar conquistarono nuovi canali di vendita, diventando un fenomeno di massa. Oggi il marchio comprende decine di collane e migliaia di titoli, dai classici ai gigaseller, coprendo una vasta gamma di generi e argomenti e raggiungendo i gusti dei lettori contemporanei anche grazie a un restyling grafico.
Per festeggiare l’anniversario della collana, oltre a una serie di iniziative, Mondadori propone una nuova traduzione di Addio alle armi – firmata da Silvia Pareschi – corredata da un cofanetto celebrativo che contiene curiosità sul romanzo e sull’autore attraverso fotografie e materiali d’archivio. Il primo titolo inaugura una collezione speciale di venti grandi classici, tra i quali Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, Cent’anni di solitudine di GarcÃa Márquez, Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.
Mondadori e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, inoltre, propongono anche un ciclo di incontri in merito. Il primo, sempre dedicato a Addio alle armi, vedrà la partecipazione di Silvia Pareschi, Paolo Verri, direttore generale di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e Cinzia Scarpino, docente di Letteratura e cultura angloamericana presso l’Università degli Studi di Milano e autrice di Dear Mr. Mondadori. La narrativa americana nel catalogo Mondadori 1930-1968 (FAAM, 2022). L'evento, dal titolo Il catalogo, innovare la tradizione. Ernest Hemingway, si terrà lunedì 26 maggio alle 19, presso il Laboratorio di Fondazione Mondadori, in via Marco Formentini 10 a Milano.
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