«L’ultima frontiera dell’editoria è nella
relazione tra umano e Intelligenza Artificiale» racconta
Simona Maresca, responsabile comunicazione di
GruppoMeta. «Non parliamo di fantascienza o di innovazioni tecnologiche dal sapore futurista, ma di soluzioni concrete, alla portata degli editori, in grado di produrre
vantaggi reali e misurabili».
L'Intelligenza Artificiale è la disciplina dell’informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e programmi software capaci di fornire risposte che, all’osservatore comune, sembrano prodotte dall’intelligenza umana. Se l’immaginario aperto da questa definizione – e ampliato da tanti film e libri che hanno esplorato narrativamente il tema – ci appare a prima vista sterminato, controverso e non privo di questioni etiche da affrontare, va ugualmente sottolineato che l’AI è capace di fornire una serie di strumenti e applicativi in grado di supportare il lavoro umano in una dimensione molto concreta e ancillare. Molto immediata.
«AI e machine learning non servono a sostituire il lavoro dell’editore. Sono “solo” strumenti, alleati, utili a ottimizzare tempi e risultati nonché a snellire una mole di attività che, fino a poco tempo fa, richiedevano sacrifici in termini di risorse economiche ed umane» precisa Maresca. «Pensiamo a uno dei tanti algoritmi in grado di elaborare una quantità enorme di dati e informazioni in pochi secondi distinguendo la qualità delle reazioni degli utenti (positive/negative/neutre) e operando come un moderatore virtuale, ad esempio, su un sito web per l’acquisto, la distribuzione e la recensione di libri».
Se questo è tra gli esempi classici e più vicini alle esperienze quotidiane di ciascuno di noi, i campi e i modi d’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in editoria sono in realtà molto più numerosi e variegati
. Giovedì 17 settembre, dalle ore 12.00 alle 13.30, il webinar
AIENetwork offerto da
GruppoMeta (
qui le informazioni di dettaglio) ci darà modo di esplorarne alcuni.
Nell’attesa, abbiamo chiesto a
Sam Habibi Minelli – responsabile della progettazione di piattaforme innovative per i settori editoria digitale ed education di GruppoMeta, tra i docenti del webinar – di anticiparci
tre modi (più uno) concreti e immediatamente applicabili in cui l’
AI può migliorare il lavoro dell’editore.

1. La creazione di contenuti di qualità
L’Intelligenza Artificiale può e deve essere utilizzata nella realizzazione di prodotti migliori, più orientati al cliente. In un periodo, quale è il nostro, di eccesso di contenuti, gli editori devono tenere il passo e offrire prodotti sempre più mirati, coinvolgenti, imperdibili.
Sfruttando i sistemi di Intelligenza Artificiale è possibile:
- estrarre conoscenza dai testi,
- analizzare la leggibilità di un contenuto al fine di rispondere ai bisogni concreti degli utenti,
- supportare gli autori nella fase di scrittura utilizzando editor intelligenti,
- sviluppare indici automatici.
2. La scrittura e la distribuzione di libri liquidi
Un libro liquido è un contenuto che può adattarsi a diversi supporti, dal volume cartaceo a vari tipi di dispositivi elettronici e informatici. Può essere arricchito con nuovi contenuti ed elementi multimediali attivando modalità esperienziali di fruizione tese a:
- consentire al lettore di leggere ciò che realmente lo interessa e coinvolge,
- avere libri adatti al contesto di utilizzo,
- seguire un proprio filo logico e arrivare rapidamente alle informazioni desiderate nel percorso di lettura.
3. Il supporto ai discenti nello studio con tecniche di self assesment o personalizzazione del percorso didattico
GruppoMeta, lavorando a stretto contatto con l’Istituto di Linguistica Computazionale di Pisa ha sviluppato ambienti e soluzioni digitali per l’apprendimento in cui, accanto alla fruizione del libro, sono disponibili:
- per gli studenti, esercizi, lezioni e strumenti di autovalutazione,
- per i docenti, il registro digitale e un’area riservata dove creare e distribuire contenuti didattici e assegnare compiti ed esercitazioni.
Valore aggiunto di queste soluzioni è la possibilità, offerta dall’impiego di AI e machine learning, di annotare semanticamente i contenuti, offrendo all’autore strumenti di NLP (ossia di comprensione ed elaborazione del linguaggio naturale, esempi celebri sono ALEXA e SIRI) a supporto della creazione.
[IN PIÙ] L’Intelligenza Artificiale si dimostra un valido aiutante per:
- migliorare la conoscenza del proprio target attraverso sentiment analysis e strumenti di recommandation,
- generare libri on demand e context aware (consapevoli del contesto).
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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