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Innovazione

E-book, il mercato USA è in stallo. Come mai?

di E. Vergine notizia del 19 novembre 2013

«È raro che un settore che vede declinare il suo prodotto a più alto tasso di crescita lo consideri tutto tranne che una cattiva notizia» esordisce così Jim Milliot nel suo articolo A Mixed Blessing in Slowing E-book Sales su Publishers Weekly eppure le reazioni del mondo dell’editoria di fronte ai dati provenienti dagli States che parlano di un’importante frenata del mercato del libro digitale, sono tutt’altro che scomposte. 
Dal recente rapporto del Book Industry Study Group (Bisg) emerge infatti che, dopo anni di crescita esplosiva, le vendite di e-book si sono stabilizzate. Dallo studio emerge che le vendite di libri digitali si sarebbero stabilizzate al 30% di unità vendute e un po’ meno del 15% del volume in dollari, cifre che riflettono un mercato maturo, ormai lontano dalla rapida crescita che ha caratterizzato la fase di «early adopter».
Il trend è confermato anche dai dati dell’Association of American Publishers: nei primi sei mesi del 2013 le vendite di e-book sarebbero aumentate di appena il 5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Parallelamente rallentano anche le vendite dei dispositivi per la lettura digitale: se il mercato dei tablet è esploso, le vendite di e-reader sono in calo. Ricerche condotte dal Gruppo Codex confermano che coloro che possiedono tablet sono meno portati a comprare e-book rispetto ai possessori di quelli che usano dispositivi dedicati e dunque il declino degli e-reader potrebbe essere direttamente riconducibile a quello degli e-book.
Ma quali sono le ragioni di questo declino? Nel 2012 il mercato digitale americano è stato trascinato dallo straordinario successo di due note trilogie – le Sfumature (per il mercato adulto) e Hunger Games (per quello YA) – mentre nel 2013 mancano i loro corrispettivi. Su Digital Book World leggiamo che, secondo i dati dell’Association of American Publishers, sarebbe proprio il forte calo delle entrate generate dal mercato ragazzi a trascinare verso il basso il risultato complessivo del 2013. Il fatturato degli e-book per bambini è calato quasi del 44% nei primi quattro mesi del 2013 rispetto al primo quadrimestre 2012 proprio perché nessun altro fenomeno letterario è stato in grado di replicare il successo di Hunger Games.
Se il direttore editoriale di Digital Book World, Jeremy Greenfield, si è detto cauto sottolineando che il rallentamento nella crescita degli e-book potrebbe essere temporaneo anche perché, a parte che negli States, nel resto del mondo la crescita del libro digitale continua ad essere rapida, c’è chi non è dello stesso parere. Steve Zacharius (CEO di Kensigton publishing) ha definito il rallentamento della crescita una «mixed blessing», mentre Brian Murray (CEO di HarperCollins) non si è detto stupito dato che «nulla cresce a tripla cifra per troppo tempo». Il lato positivo è che parallelamente al rallentamento della crescita degli e-book è rallentato anche il declino del libro a stampa alimentando le speranze di coloro che vorrebbero che il mercato si assestasse verso una sostanziale stabilità di formati e canali di vendita. 
Come sottolinea Publisher’s Weekly che ha raccolto le dichiarazioni precedentemente riportate, quello che i dati indicano è che gli e-book sono diventati un altro formato, proprio come i tascabili o gli audiolibri. L’auspicio per editori e librai americani è che questo momento di stallo possa servire loro per studiare nuove strategie di sopravvivenza e ripresa in uno scenario ancora ibrido.

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