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Editori

Usa: i libri cartacei riprendono terreno rispetto agli e-book

di Camilla Pelizzoli notizia del 27 agosto 2015

Gli editori e i librai statunitensi possono tirare un sospiro di sollievo: nel 2015 i dati hanno evidenziato, per quanto riguarda i bestseller dell’anno, un ritorno alla carta a discapito del digitale. Dallo sviluppo del mercato dell’e-book, esploso nel 2010, le vendite dei titoli in formato cartaceo hanno subito un lento ma netto calo (11% nel 2013, 8% nel 2014): quest’anno, invece, c’è stata per la prima volta, un’inversione di tendenza. Le cause sono molteplici, ma il merito sembrerebbe principalmente dei tre bestseller dell’anno: i successi annunciati Go Set a Watchman e Grey, insieme alla sorpresa The Girl on the Train, thriller che ha scalato le classifiche. Tutti e tre i titoli hanno venduto più di un milione di copie cartacee a testa: un incremento forte rispetto all’anno scorso, visto che i primi tre libri della classifica del 2014 hanno venduto meno di mezzo milione di copie a testa e che, sommando insieme le copie unitarie vendute, non raggiungono le copie cartacee vendute finora da Go Set a Watchman.  

Anche un’osservazione più generale dei cento libri più venduti (sempre relativamente al formato tradizionale) conferma questa tendenza: complessivamente, infatti, le copie vendute sono più di undici milioni, un netto sorpasso rispetto agli otto milioni dell’anno scorso.
Gli editori americani non sembrano avere una risposta univoca per quanto riguarda i motivi che hanno portato a questo ritorno di fiamma del cartaceo. Oltre a discorsi più generalisti che si concentrano sulla stabilizzazione dell’economia nel corso dell’ultimo anno, c’è chi sottolinea come gli sconti sugli e-book, diminuiti rispetto agli scorsi anni, abbiano spinto i lettori a rivalutare i prezzi dei formati cartacei e a diventare più flessibili nella scelta tra un formato e l’altro, alternandoli a seconda delle occasioni.
Il calo di vendite del formato digitale, comunque, non sembra preoccupare particolarmente gli editori americani: segno che, anche nel mercato con la maggior percentuale di e-book venduti al mondo – il 21% sul totale di titoli, secondo i dati forniti dall’Association of American Publishers – la carta rimane ancora, per il momento, il centro dell’industria libraria.
In Italia, dove i titoli digitali sono il 12% dell’offerta libraria e il 3% effettivo del mercato (dati Aie dal Rapporto sullo stato dell’editoria 2014), la questione si affronta in maniera molto diversa: tuttavia, sarebbe interessante poter fare un confronto sugli stessi titoli (già disponibili in edizione italiana il secondo e il terzo, mentre il libro della Lee arriverà nelle librerie a novembre) e osservare come il lento ma costante sviluppo della lettura digitale stia modificando gli equilibri delle classifiche anche nel nostro paese.

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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