Inizia domani la Fiera internazionale del Libro di Calcutta e sull'Italia, Paese ospite d'onore di quest'edizione, stanno per accendersi i riflettori. Una decina tra scrittori e artisti italiani, oltre diverse case editrici, parteciperanno alla rassegna giunta alla 36esima edizione e dove l'Italia è stata invitata per la prima volta come Paese ospite insieme ad altre 22 nazioni.
La presenza italiana, curata dal consolato a Kolkata e dall'ambasciata a New Delhi - prevede un padiglione di 500 metri quadri, concepito come una tradizionale piazza italiana dove saranno esposti circa 500 volumi di autori italiani tradotti in inglese.
Oltre a Severgnini, che presenta una traduzione in bengalese del suo libro "La bella figura", da domani al 4 febbraio interverranno Dacia Maraini, Alessandro Baricco, Valerio Massimo Manfredi, Angela Staude Terzani e Sandra Petrignani.
«L'obiettivo - spiega Alfieri Lorenzon, direttore dell'Associazion italiana editori - è di capire quali sono i segmenti editoriali in cui l'editoria italiana potrebbe avere maggiori possibilità di successo, far conoscere agli editori indiani le peculiarità del nostro mercato e incontrare rappresentanti della filiera indiana per avviare rapporti di collaborazione».