La catena di librerie laFeltrinelli ha lanciato laFactory dei Giochi, una «call for ideas» per individuare nuovi giochi in scatola da realizzare e mettere in commercio nei suoi numerosi punti vendita. I progetti scelti come migliori saranno oggetto di una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso, finalizzata alla raccolta delle risorse necessarie all’effettiva realizzazione del prodotto.
I giochi che raccoglieranno almeno il 50% del budget sulla piattaforma di crowdfunding saranno finanziati per il restante 50% da laFeltrinelli, che si occuperà anche della loro distribuzione in una selezione di punti vendita e negli e-commerce lafeltrinelli.it e Ibs.it.
«Le librerie laFeltrinelli credono seriamente nel gioco» si legge sulla pagina di Produzioni dal Basso
dedicata all’iniziativa. «
È un altro modo di raccontare una bella storia, stimola il pensiero e la creatività, fa vivere momenti unici in modo intelligente e divertente. Per questo ci impegniamo a cofinanziare il tuo progetto di gioco: se sarà selezionato e raccoglierai i fondi in crowdfunding, verrà esposto e venduto nelle librerie laFeltrinelli».
Il bando è rivolto creativi, gamer o appassionati e la partecipazione è aperta tanto ai singoli progettisti quanto ai team, le aziende e le onlus. Il gioco presentato può essere di varie tipologie, totalmente analogico oppure con integrazioni col digitale: «L’importante è partecipare con la tua idea di gioco. Cerchiamo giochi con dadi, carte, segnaposto, tabelloni, e tutto quanto ti verrà in mente». In ogni caso è richiesta un’accurata presentazione del progetto.
Le domande, da presentarsi fino al 5 ottobre sul
sito della call, devono essere complete dell’
indicazione dettagliata di tipologia, regole del gioco e materiali costruttivi (fino a un’idea di
packaging e alla previsione del
coinvolgimento di specifici artisti e illustratori). Ma il proponente deve produrre anche una valutazione di
budget e costi e un prospetto delle
azioni di comunicazione che intende intraprendere per promuovere sia il crowdfunding che – in caso di realizzazione – il lancio del gioco vero e proprio.
Non è di certo la prima volta che l’editoria fa ricorso al crowdfunding per cercare finanziamenti e supporto: dal celebre caso internazionale di Storie della buonanotte per bambine ribelli – che prima di approdare all’editoria tradizionale nell’aprile del 2016 raccolse oltre 1 milioni di dollari su Kickstarter – all'italiana Bookabook, casa editrice in crowdfunding attiva dal 2014; dalle raccolte fondi su singoli libri e progetti alle molte riviste che nel finanziamento dal basso vedono uno strumento per garantirsi sopravvivenza e indipendenza.
Ciò che rende però peculiare il progetto di LaFeltrinelli e Produzioni dal Basso è che sia una grande insegna editoriale a far ricorso al crowdfunding. Non solo per finanziare la realizzazione di un prodotto, ma anche e soprattutto per favorirne l’emersione, facendo appello alla creatività e alle idee del pubblico.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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