La prima «ghost library» ha ufficialmente aperto i battenti in America, in Colorado. Si tratta di una biblioteca senza bibliotecari, sostituiti da telecamere che monitorano ogni movimento dei clienti nell’edificio. Per accedervi bastano una tessera e un codice.
L’Express Library West Arvada – situata nel centro della città di Arvada West, l’ottavo comune più grande del Colorado – nasce per rispondere alle esigenze di un nuovo tipo di servizio veloce – già sperimentato in Cina – che si adatta alle nuove pratiche di self-service e di automazione, sempre più frequenti in ambito commerciale.
Per prendere in prestito libri e dvd dagli scaffali distribuiti nei 400 mq della «biblioteca fantasma» è sufficiente scansionare la tessera con un lettore per poi inserire un codice a quattro cifre che farà aprire la porta automatica.
Per chi lo desidera, è possibile trascorrere la giornata all’interno dell’edificio, come in una normale biblioteca, usufruendo gratuitamente e in autonomia di scrivanie, computer e stampanti: dalle 9 alle 20 dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 17 il venerdì e il sabato e dalle 12 alle 17 la domenica.
«Anche se non ci sono ancora piani a breve termine per l'apertura di una seconda sede, questa inaugurazione apre potenziali nuovi orizzonti per i servizi bibliotecari» spiega la portavoce della biblioteca pubblica Kim McGrigg, prima di aggiungere che questo nuovo servizio «non avrà un impatto sul personale delle biblioteche della città né in altre località».
L'innovazione, in effetti, potrebbe far temere per il futuro dell’impiego dei bibliotecari. Tuttavia non è del tutto corretto parlare di «ghost library» e affermare che una figura essenziale come quella del bibliotecario possa venire sostituita: dietro le quinte, infatti, i dipendenti saranno costantemente impegnati a prendersi cura della biblioteca, gestendo, sistemando e rifornendo i documenti e gli scaffali.