Con la versione 20.4 rilasciata nel mese di giugno, Adobe InDesign ha introdotto importanti novità in ambito di accessibilità, rispondendo alle esigenze degli editori che devono ora adeguarsi alle nuove normative del settore come l’European Accessibility Act, entrato in vigore giusto pochi giorni fa.
Questi aggiornamenti semplificano la produzione di e-book e pubblicazioni digitali accessibili a tutti e tutte, compresi lettori e lettrici con disabilità, in particolare migliorando significativamente l’accessibilità del formato EPUB esportato da InDesign. Ciò è stato possibile grazie al lavoro dell’InDesign Expert Group composto da Richard Orme (DAISY), Gregorio Pellegrino (technical lead, Fondazione LIA), Jonas Lillqvist (Celia) e Laura Brady (eBOUND).
Le principali novità introdotte riguardano la possibilità di esportare espressioni matematiche come MathML nativo nei file EPUB – fondamentale per la piena accessibilità dei testi scientifici e scolastici, perché consente a lettori e lettrici di utilizzare tecnologie assistive per interpretare correttamente le formule – e immagini in formato vettoriale (SVG), risolvendo il problema di lunga data per cui quest’ultime venivano convertite per impostazione predefinita in PNG.
Altri miglioramenti semplificano la navigazione nei file EPUB da parte degli utenti delle tecnologie assistive – garantendo che ricevano un contesto significativo muovendosi tra copertina, indice e pagine di contenuto –, nonché la creazione di elenchi puntati annidati.
Per ulteriori dettagli tecnici si rimanda alle comunicazioni sulla pagina ufficiale di Fondazione LIA, oggi punto di riferimento nazionale e internazionale per la promozione della lettura senza barriere.
Un importante passo avanti per rendere InDesign uno strumento efficace per la creazione di EPUB accessibili: a questo scopo, l’InDesign Expert Group continua a lavorare a stretto contatto con il team di Adobe per risolvere i problemi di accessibilità ancora esistenti e implementare le migliori pratiche per la pubblicazione inclusiva. Gli editori e i creatori di contenuti sono invitati a testare queste funzionalità e a condividere con Fondazione LIA le proprie esperienze.
Inoltre, la Fondazione è impegnata costantemente nella formazione in campo di accessibilità dei professionisti e delle professioniste del mondo dell’editoria, tramite il progetto APACE e il format Ask the expert e i corsi offerti in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori: il prossimo dedicato a InDesign si terrà a settembre 2025.