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Libri di Marianna Albini

Librerie fusion

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2014

di Marianna Albini

Mi è sembrato di vedere una libreria. Questa è l’impressione che lasciano alcuni tra gli esperimenti meglio riusciti di «nuove librerie»: punti di ritrovo, socialità e offerta culturale che ruotano attorno ai libri, ma che non di sole pagine si nutrono. Sono librerie di cui, già dal sito Web (innanzitutto ce l’hanno!), si capisce che hanno voluto abbandonare un approccio tradizionale e sperimentare l’idea di uno spazio dove offrire qualcosa in più ai loro clienti. Diverse tra loro per impostazione e tipo di pubblico, l’ingrediente che senz’altro hanno in comune è la capacità osare. Abbiamo intervistato la libreria La forma del libro di Padova e la Open di Milano.

Lettura trendy

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2013

di Marianna Albini

Per quei lettori che finiscono un romanzo e si guardano attorno stupiti e disorientati all’idea di non avere nessuno con cui commentarne il finale, è in arrivo una buona notizia: i gruppi di lettura. È un fenomeno sempre più attuale: cresce il numero dei lettori che si appassionano a questa nuova forma di lettura condivisa e decidono di trovarsi regolarmente per discutere e mettere a nudo opinioni, impressioni ed emozioni nate con un libro tra le mani. Il gruppo di lettura non è una novità, ma finora l’idea che il grande pubblico ne aveva era quella di una tradizione del mondo anglosassone, invece i gruppi di lettura in Italia – volendo considerare solo quelli censiti – sono 450, e in continuo aumento. Ma che cosa sono esattamente e come funzionano? L’idea dei gruppi di lettura viene effettivamente dal nord Europa, dove negli ultimi venticinque anni hanno avuto una grande diffusione: ci si ritrova una volta al mese, si mangia insieme, si passano un paio d’ore a discutere di un libro o un autore letto nel mese precedente, si sceglie un nuovo libro per il prossimo incontro. Spesso riunioni private tra colleghi e amici, in Italia si trasformano, soprattutto per quello che riguarda la tendenza dei gruppi che nascono ora, in un appuntamento più pubblico, senz’altro più aperto perché spesso nato con il supporto o per iniziativa di librerie o biblioteche, e dove il valore aggiunto sono le persone che il gruppo di lettura coordinano o animano.

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