Tunué Editori dell’immaginario è una casa editrice di Latina, molto attiva nell’ambito del graphic novel e delle iniziative ad esso legate. Quest’anno Tunué ha condotto un’indagine relativa all’esposizione di fumetti e graphic novel nelle librerie di varia per individuare le criticità da risolvere e le buone norme da imitare. Abbiamo chiesto a Emanuele Di Giorgi, amministratore del marchio di parlarci di quanto emerso nell’indagine per evidenziare le possibili alternative che si prospettano ai librai.
Quali sono le problematiche esistenti
oggi nel mondo della distribuzione dei
graphic novel? Quali sono le cause e
quali le possibili soluzioni?
Il mondo della distribuzione dei graphic
novel e dei fumetti in generale ricalca in
maniera sostanziale la situazione delle librerie
di varia. Anche qui le più importanti
case editrici, tra le quali la Panini spicca
su tutte, si sono strutturate nel tempo
operando un’integrazione verticale, che
le ha portate a creare prima, a monte,
una propria società di distribuzione e, a
valle, all’apertura di punti vendita a proprio
marchio. Sicuramente la parte più riuscita
dell’integrazione è quella a monte
con la creazione di tre grossi distributori:
Pan distribuzione, che distribuisce principalmente
Panini, quindi supereroi Marvel
(X-men, Avengers, Spider-man…), manga,
ma anche fumetti da edicola, come Sergio
Bonelli Editore, Topolino, ma solo dopo un
certo periodo dall’uscita per non andare
contro la distribuzione in edicola, quasi
per niente si occupa di graphic novel. Alastor
che distribuisce supereroi DC (Superman, Batman…) ma anche manga e una
schiera di altri editori di fumetti, graphic
novel compresi. Star Comics in buona sostanza
si occupa di distribuire propri titoli
e, in piccola parte, quelli di altri editori.
A questi tre distributori, che hanno a loro
volta case editrici, si è aggiunto dal 2011
Meli Comics, diramazione commerciale di
Messaggerie Libri e primo referente indipendente
nel settore. Come casa editrice
abbiamo avuto notevole giovamento dalla
nascita di Meli Comics, perché ha ci permesso
di approdare con forza in libreria
e ha riunito diversi marchi editoriali che
pubblicano questo genere di libri e sono
molto affini tra loro.