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Editori

È Spatriati di Mario Desiati a vincere il Premio Strega 2022

di Redazione notizia del 8 luglio 2022

Con 166 voti, Mario Desiati e il suo Spatriati (Einaudi) si sono aggiudicati il 76esimo Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano, assegnato ieri a Villa Giulia come da tradizione. A contendersi la finale sette titoli invece della consueta cinquina.

A completare un podio tutto Mondadori, Claudio Piersanti (Quel maledetto Vronskij, Rizzoli) con 90 voti e Alessandra Carati con E poi saremo salvi (Mondadori, 83 voti). Ma porta la targa di Segrate anche la quarta classificata, Veronica Raimo – già vincitrice dello Strega Giovani e dello Strega Off – con il suo Niente di vero edito da Einaudi, riconosciuto con 62 voti. Quinto Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri, gruppo GeMS, 61 voti), sesto Fabio Bacà con Nova (Adelphi, 51 voti) e ultima Veronica Galletta con Nina sull'argine (minimun fax, 24 voti).

Gli spatriati del libro di Desiati, proposto allo Strega da Alessandro Piperno, sono due ragazzi fuori dal coro, Claudia e Francesco, la cui amicizia nasce a Martina Franca, in piena provincia italiana. Nel dialetto pugliese, infatti, spatriati significa dispersi, sradicati, difformi, con un’accezione ironica e negativa. La loro è la storia di un’intera generazione alla ricerca di una propria autenticità e di un posto nel mondo che la riconosca e la rispetti.

Mario Desiati ha dedicato il premio appena ricevuto alla conterranea Mariateresa Di Lascia, vincitrice dello Strega nel 1995, deceduta pochi mesi prima del conferimento. E ha rinunciato alla tradizionale sorsata a favore di telecamera del liquore beneventano che dà nome al premio per aprire la bottiglia «vicino a dov'è ora Alessando Leogrande», l'amico scrittore conterraneo morto nel 2017 a quarant'anni.

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