Poco meno di due mesi fa davamo notizia del passaggio di Nubico da Telefónica a Nextory. In questa maniera la più risalente società di telecomunicazioni spagnola cedeva la sua piattaforma di contenuti digitali a uno dei tre player svedesi dell’audio. Gli stessi tre player che nel 2020 hanno determinato in solido una crescita del 44% per il mercato «subscription».
Con l’acquisizione, l’interesse di Nextory – che, come Storytel, ha iniziato da qualche anno a guardare agli altri Paesi europei: Finlandia, Germania, Danimarca, Austria, Svizzera, Paesi Bassi… – sembra, da un lato, affacciarsi compiutamente sul Mediterraneo. Dall’altro puntare al grande mercato ispanofono dell’America Latina.
Se a giugno scrivevamo che l’azienda era orientata, per il momento, a tenere attivo il marchio Nubico sul mercato spagnolo, adesso la transizione è compiuta. Il servizio è stato ribrandizzato come Naxtory ES ed è pronto ad affrontare anche in Spagna i rivali Storytel e Audible. Resta confermata invece l’intenzione della piattaforma di continuare a lavorare a stretto contatto con Telefónica e Grupo Planeta.
Nel mercato svedese Nextory offre un abbonamento gratuito di 14 giorni ai nuovi utenti, al termine del quale si può proseguire a pagamento scegliendo tra quattro proposte: dalla più essenziale ed economica (che ha un costo di 139 corone, poco più di 13 euro) alla più costosa e completa (l’abbonamento family con 4 accessi, che costa 278 corone: circa 26 euro). In Spagna l’offerta sarà la medesima, collocandosi però in un range di prezzo più basso e in linea con le offerte concorrenti: dai 9 ai 18 euro.
Un fattore chiave che differenzia i livelli di abbonamento nell’offerta svedese riguarda l’accesso alle nuove uscite. Nel pacchetto meno costoso, l’utente deve aspettare sei mesi per leggere o ascoltare le novità in catalogo. Nelle offerte premium i nuovi titoli sono disponibili per la fruizione dal momento stesso del rilascio sulla piattaforma. In Spagna sembra però che questa differenza non ci sarà , e che il catalogo generale – attualmente composto da 300 mila titoli divisi tra audiolibri e e-book – sarà fruibile per tutti gli abbonati negli stessi tempi. Nuove uscite comprese.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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