Telefónica, la più longeva società di telecomunicazioni spagnola, ha ceduto a Nextory il suo servizio in abbonamento per la fruizione di contenuti digitali. La piattaforma Nubico – lanciata nel 2013 – ospita attualmente una collezione di 50 mila e-book e 80 riviste (introdotte dal 2015) fruibili in maniera illimitata dietro la sottoscrizione di un abbonamento mensile da 8,99 euro.
Nextory, invece, è stata fondata a Stoccolma da Shadi Bitar e Ninos Malki. È una delle tre principali piattaforme di contenuti digitali (e specificamente audio) attive in Svezia e insieme alle altre due – che sono Storytel e BookBeat – ha visto crescere la quota di mercato del «subscription» del 44% nell’anno della pandemia.
Da qualche anno Nextory – in maniera forse meno prorompente di Storytel, ma non per questo meno decisa – ha cominciato a guardare con interesse agli altri Paesi europei: ed è probabilmente in quest’ottica che va interpretata la recente acquisizione. Diventato operativo nel 2015, il servizio ha conquistato il suo primo mercato estero nel 2018: si trattava della vicina Finlandia. Dal 2019 l’offerta di Nextory può essere sottoscritta anche in Germania, mentre Danimarca, Austria, Svizzera e Paesi Bassi sono stati gli ultimi Paesi raggiunti.
Nel mercato svedese Nextory offre un abbonamento gratuito di 14 giorni ai nuovi utenti, al termine si può proseguire a pagamento scegliendo tra quattro proposte: dalla più essenziale ed economica (che ha un costo di 139 corone, poco più di 13 euro) alla più costosa e completa (l’abbonamento family, che costa 278 corone – circa 26 euro – e consente l’utilizzo fino a quattro utenti).
Un fattore chiave che differenzia i livelli di abbonamento – e che distingue Nextory dalla concorrente Storytel – riguarda l’accesso alle nuove uscite. Nel pacchetto meno costoso, l’utente deve aspettare sei mesi per leggere o ascoltare le novità in catalogo. Nell'offerta family e in quella «oro» i nuovi titoli sono disponibili per la fruizione dal momento stesso del rilascio sulla piattaforma. Attualmente il catalogo conta 300 mila titoli, divisi tra audiolibri e e-book: altro elemento di differenza con la connazionale piattaforma di audio streaming.
Con la nuova acquisizione l’interesse di Nextory sembra focalizzarsi sul mediterraneo. Almeno per il momento, pare che l’azienda terrà attivo il marchio Nubico sul mercato spagnolo, limitandosi ad arricchire l’offerta di e-book e riviste con una selezione di audiolibri, e continuando a lavorare a stretto contatto con Telefónica e Grupo Planeta. Ma se, come pare, il proposito è quello di posizionarsi con la propria offerta digitale presso i lettori europei, è probabile che a un certo punto Nextory vorrà farlo a suo nome, integrando catalogo, tecnologia e abbonati e dismettendo il «vecchio» servizio.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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