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Curiosità

Il rapporto tra Facebook e gli americani sta cambiando

di Alessandra Rotondo notizia del 5 settembre 2018

A giugno, supportati dai dati raccolti dal Pew Research Center tra marzo e aprile 2018, scrivevamo di come, negli Stati Uniti, Facebook avesse smesso di essere un social network per adolescenti. Altre piattaforme emergevano, infatti, come preferite dai più giovani: YouTube, Instagram e Snapchat in testa.

Alla luce degli esiti di un nuovo sondaggio condotto in primavera, sembra però che non siano i soli teen a essersi presi una pausa di riflessione dalla creatura di Mark Zuckerberg. Anche tra gli ultradiciottenni, infatti, prevale sempre più la tendenza a un utilizzo cauto, più consapevole e distaccato del social network.

Un bisogno di «autotutela» espresso soprattutto attraverso una maggiore attenzione alle impostazioni della propria privacy: è il 54% degli intervistati ad affermare di averle modificate o controllate nel corso degli ultimi dodici mesi. Mentre circa quattro utenti su dieci (42%) dichiarano di non aver – volutamente – effettuato alcun accesso alla piattaforma per un periodo di qualche settimana o più. E c’è anche da tenere in conto quel 26% del campione che ha cancellato l’applicazione di Facebook dal proprio smartphone. Nel complesso, un 76% di americani ultradiciottenni che ha compiuto una di queste tre azioni nell’ultimo anno.

Il sondaggio, somministrato quando la stampa americana aveva già sviscerato l’affaire Cambridge Analytica (un’azienda di consulenza e per il marketing online che – vale la pena ricordarlo – ha prelevato in maniera scorretta un’enorme quantità di dati da Facebook, dimostrando quanto il social network faccia fatica a tenerli sotto controllo. E che, peraltro, ha avuto importanti rapporti con alcuni dei più stretti collaboratori di Donald Trump, soprattutto durante la campagna elettorale statunitense del 2016 che lo ha poi visto vincitore) ha mostrato che quote quasi identiche di repubblicani e democratici utilizzano Facebook. E che i repubblicani non hanno più probabilità dei democratici nel decidere di prendersi una pausa dalla piattaforma.

A risultare rilevante, invece, è il fattore dell’età. In particolare, il 44% degli utenti più giovani (di età compresa tra i 18 e i 29 anni) ha eliminato l'app di Facebook dal proprio smartphone nell'ultimo anno: quasi quattro volte la percentuale di utenti di età pari o superiore a 65 anni che dichiara di averlo fatto (12%). Allo stesso modo, è meno probabile che gli utenti più anziani abbiano modificato le loro impostazioni sulla privacy negli ultimi dodici mesi: lo ha fatto solo un terzo degli over 65, rispetto al 64% degli utenti più giovani. Invece, non ci sono differenze significative legate all’età rispetto alla quota di user che ha disinstallato l’applicazione di Facebook dal proprio cellulare.

Sulla scia dello scandalo legato a Cambridge Analytica, Facebook si è mossa in direzione di una maggiore trasparenza, facilitando la consultazione e il ​​download dei dati che il sito raccoglie sugli utenti. Il nuovo sondaggio del Pew rileva che circa un intervistato su dieci (9%) ha deciso di scaricare questi dati. Sebbene si tratti di una porzione relativamente piccola della popolazione del social network, è anche quella generalmente più attenta alla privacy, in tutti i suoi aspetti. Circa la metà degli utenti che hanno deciso di controllare quali informazioni personali Facebook conservasse su di loro (47%) ha anche cancellato l'app, mentre il 79% ha scelto di modificare le proprie impostazioni sulla privacy.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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