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Fascicoli

Maggio 2023

rivista: Giornale della Libreria

Trentacinque primavere«Sarà l’edizione più grande di sempre», lo annunciava più di un mese fa in conferenza stampa il direttore uscente Nicola Lagioia, che dal 2024 passerà il testimone ad Annalena Benini. E finalmente eccoci: il Salone internazionale del libro di Torino apre le porte per la trentacinquesima volta, da giovedì 18 a lunedì 22 maggio a Lingotto Fiere. «Attraverso lo specchio» è il tema di quest’edizione e del suo manifesto, illustrato da Elisa Talentino, che capeggia sulla cover del Giornale della Libreria, per il secondo anno partner culturale della manifestazione. Un omaggio all'universo dell'autore britannico Lewis Carroll e un inno all'immaginazione che spinge l'essere umano a saltare dentro nuovi mondi, con la testa tra le pagine, oltre la banalità, la quotidianità e la realtà stessa. Il Giornale della Libreria sarà a Torino in questi giorni con il suo sito web e i suoi canali social, per raccontare quest’edizione soprattutto nel suo versante professionale, che vede AIE contribuire al palinsesto del Salone con sei incontri: dai dati di mercato al segmento fumetti, dall’accessibilità alla sostenibilità. Fare sistema tra i tanti modi e i tanti luoghi in cui si racconta il libro e si riunisce la sua filiera, d’altronde, è per l’Associazione Italiana Editori una priorità. Lo abbiamo fatto recentemente al Festival du Livre de Paris 2023, dove l’Italia è stata Paese Ospite d’Onore; lo faremo, sempre nella stessa veste, alla Frankfurter Buchmesse 2024, portando l’eccellenza non solo dell’editoria, ma delle arti e della creatività «made in Italy». Lo facciamo, nel quotidiano del nostro lavoro, attraverso le tante collettive organizzate per favorire la presenza di editori di ogni dimensione nelle più prestigiose manifestazioni al mondo dedicate ai libri. O ancora offrendo la nostra competenza e la nostra conoscenza del mondo del libro nei palinsesti professionali dei principali saloni, fiere e festival nazionali: dalla Scuola Mauri per librai alla Bologna Children's Book Fair, da BooCity Milano a Più libri più liberi, passando, naturalmente, per il Salone del libro di Torino. Il numero del Giornale della Libreria che avete tra le mani si apre con una riflessione, con Piero Crocenzi, sulle prime trentacinque primavere del Salone: una ricetta di resilienza e assieme un invito a superarsi sempre, anche quando si è già fatto bene, per non perdere la possibilità di fare meglio. Proseguendo nella lettura, dopo un affresco ragionato del mercato nel 2022 e un’anticipazione sui primi mesi del 2023 a cura dell’Ufficio studi AIE, l’indagine si sposta su due segmenti particolarmente vivaci della nostra produzione: quello del fumetto (che è un linguaggio e non un genere!) e quello del romanzo d’amore, che si fa «new romance» nelle derivazioni più attuali, tra pseudonimi, viralità social e bisogno di rappresentazione. Nel parlare, invece, di editoria per bambini e ragazzi, ci chiederemo con Nicoletta Gramantieri quanto la smania degli adulti di voler «insegnare qualcosa» attraverso i libri influisca (negativamente) sullo sviluppo autonomo del «piacere di leggere» nei più piccoli. In conclusione, con Julien Palier, giornalista e imprenditore nel settore dell’hi tech, parleremo di intelligenza artificiale. E del perché non dovremmo chiamarla «intelligenza artificiale». Buona lettura!

Marzo 2023

rivista: Giornale della Libreria

Generazione Z e dintorni   Nel 2022, il mercato dei libri per bambini e ragazzi ha totalizzato 268 milioni di euro: circa il 17% di tutto il mercato trade. 30 milioni di euro in più rispetto al 2019 sono stati spesi nell’acquisto di libri per le lettrici e i lettori più giovani, e 1,8 sono i milioni di copie in più acquistate. Non solo il settore  ha recuperato ciò che era stato perso nel 2020 della pandemia – quando comunque la flessione era stata modesta –, ma soprattutto è cresciuto rispetto agli anni pre-pandemici. E se meno lusinghiero è il confronto con il 2021 – un anno però eccezionale, e in quanto tale difficile da eguagliare – è interessante notare come nel 2022 continui a crescere il segmento dei libri destinati ai bambini che non sanno leggere ancora: i bambini di età compresa tra gli 0 e i 5 anni. D’altronde, non è solo il mercato della prima infanzia a essere rilevante, ma in generale l’attenzione e la cura di un segmento anagrafico rilevantissimo per l’educazione alla lettura e a tutti i valori che la lettura incorpora. Con queste premesse l’Associazione Italiana Editori e Fondazione Cariplo hanno lanciato nel 2022 #ioleggoperchéLAB-NIDI, un progetto pilota di promozione della lettura rivolto ai piccolissimi, che ha coinvolto in via sperimentale 250 nidi in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Proprio alla Bologna Children’s Book Fair – evento d’eccellenza per l’editoria di settore di tutto il mondo e scatola magica in cui le storie per bambini si mettono in viaggio – sarà dedicato un primo momento di confronto sui risultati di questo progetto, figlio del pluriennale successo di #ioleggoperché. È un numero del Giornale della libreria quasi interamente dedicato all’universo dei bambini e ragazzi, delle loro fruizioni, delle routine e del loro potenziale creativo quello che si dispiega nelle prossime pagine. Dalle istanze della Generazione Z, oramai autonoma nel narrarsi e nello scegliere narrazioni, al travolgente successo dei libri nati su Wattpad e sospinti in cima alle classifiche da TikTok (il più letto in assoluto del 2022 d’altronde è Fabbricante di lacrime di Erin Doom, pubblicato da Magazzini Salani). Dalle piattaforme di contenuti editoriali per i piccolissimi, sempre più improntate alla qualità e alla co-creazione, alla vita digitale degli adolescenti dove i libri – fisici, desiderati, posseduti – diventano oggetti per raccontarsi e auto-rappresentarsi.      Al cuore del numero, un inserto in inglese a cura della Bologna Children’s Book Fair, di cui il Giornale della libreria è media partner e l’Associazione Italiana Editori compagna di viaggio nella realizzazione di BolognaBookPlus. Il format dedicato all’editoria generalista, quest’anno alla sua terza edizione, per la prima volta ospita una collettiva italiana (BBPlus Hall 29 Mall1) che sarà anche la base di AIE, e del Giornale della libreria, in fiera. A chiudere il numero, uno sguardo sul futuro. Quello imminente, dell’Italia Paese Ospite d’Onore ad aprile al Festival du Livre de Paris 2023. E quello lungo della promozione internazionale della nostra editoria, che AIE porta avanti da anni e che passerà anche dalla Frankfurter Buchmesse del 2024.

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