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Fascicoli

Dicembre 2023

Nomi, cose, città, animali Sono felice di iniziare la direzione di questo Giornale della Libreria con la presentazione di Più libri più liberi perché, come dice Annamaria Malato che ne è presidente, si tratta di una «bellissima sfida» portata avanti da più di vent’anni da AIE assieme ai piccoli e medi editori. Quest’anno abbiamo schierato un palinsesto di nomi eccezionali (a partire da quello della curatrice del programma Chiara Valerio) e cose strabilianti nella città che da sempre accoglie la fiera, Roma. Nomi, cose, città (ma anche animali): questo il tema dell’edizione 2023. Un caleidoscopio immaginifico di associazioni, suggestioni e argomenti da scoprire lungo i cinque giorni della manifestazione. «Un format della nuova edizione che amo particolarmente – racconta Malato nelle pagine a seguire – è quello degli scrittori che parlano di altri scrittori, un modo di far rivivere i classici della nostra letteratura, filtrati dallo sguardo di autori contemporanei. Per citarne solo alcuni, avremo Nadia Terranova su Jane Austen, Gaja Cenciarelli su Margaret Atwood, Carola Susani su Alberto Moravia, Mario Desiati su Fleur Jaeggy,  e ancora Teresa Ciabatti su Joan Didion, Vanni Santoni su Roberto Bolaño, Donatella Di Pietrantonio su Emmanuel Carrère e tanti e tante altre». Come di tradizione, anche il programma professionale è parte del mosaico di Più libri più liberi: diretta emanazione delle peculiarità e delle esigenze dell’editoria che s’incontra alla Nuvola e che nelle parole del neopresidente del Gruppo Piccoli editori di AIE Lorenzo Armando – nell’intervista che apre questo numero – trovano piena rappresentazione. Tra i temi affrontati, tanto dal Giornale della Libreria di dicembre quanto dal palinsesto per visitatori e visitatrici professionali di Più libri più liberi, quello dell’internazionalizzazione: con i dati dell’ultima indagine AIE a rappresentare le performance sul mercato internazionale dei diritti anche dei libri pubblicati dagli editori fuori dai grandi gruppi (l’evento dedicato, in fiera, è giovedì 7 dicembre alle 11.30, in Sala Aldus). O dell’Intelligenza Artificiale: l’appuntamento in fiera è sempre per giovedì 7 in Sala Aldus, alle 14.00; mentre nelle pagine a seguire raccontiamo la strana storia di Book3, rilevante nell’ottica della tutela del diritto d’autore e della trasparenza delle fonti quando l’IA entra nel campo da gioco dell’editoria. O ancora della sostenibilità ambientale, con un incontro dedicato, in fiera (sabato 9 dicembre alle 11,30, sempre in Sala Aldus), per confrontarsi sui primi dati italiani ed europei disponibili. E un pezzo, nelle prossime pagine, che racconta i primi 12 mesi di lavoro di AIE sul tema. A chiudere il numero, una riflessione sulla lettura e sulle indagini sulla lettura nel Paese che cambia: sarà anche l’argomento al centro dell’incontro di venerdì 8 dicembre alle 11.30 in Sala Aldus, a Più libri più liberi.   Innocenzo Cipolletta Direttore responsabile del Giornale della Libreria

Ottobre 2023

Con le radici nel futuro L’ultima volta fu trentacinque anni fa, con il Muro di Berlino ancora in piedi; la prossima tra un anno esatto, a ottobre 2024. Come sarà l’Italia che il commissario straordinario Mauro Mazza porterà tra dodici mesi alla Buchmesse come Paese Ospite d’onore? Come inciderà sull’immaginario che il nostro Paese produce nel mondo? Come, più concretamente, rimodulerà i volumi di compravendita dei diritti di edizione tra la nostra editoria e quelle europee? E come si svolgerà l’anno che divide questa Fiera del libro di Francoforte e la prossima? Come ci prepareremo a quest’evento come Paese, come comparto imprenditoriale e come associazione d’imprese? Librocentrica e polifonica, colta e pop, musicale, vivace, artistica, fiduciosa e «molto sorridente» auspica Mazza guardando al traguardo dei prossimi dodici mesi. Sullo scenario di un mercato nazionale del libro che – nonostante nuove congiunture e tradizionali asperità – sembra assestarsi, pure nel 2023, su una volumetria più solida. I grandi temi aperti? La lettura, anche nell’ottica del «sostegno alla domanda» e dei bonus che – dall’Italia all’Europa – possono servire a stimolare i consumi culturali del pubblico più giovane. La sostenibilità ambientale, argomento indifferibile per il nostro settore, affrontato in questo numero dall’angolo visuale dell’impronta ambientale: indicatore per parametrare e valutare gli obiettivi, per scegliere materiali e fornitori, ma anche per presentarsi a un lettore sempre più consapevole. Naturalmente l’internazionalizzazione, considerata anche la circostanza di realizzazione e distribuzione di questo numero: la principale fiera europea del libro con un forte orientamento professionale. Scopriremo che a mandare i nostri libri all’estero non sono solo gli accordi di compravendita dei diritti di edizione e traduzione, ma anche quelle imprese editoriali che oltre i confini nazionali cercano di espandersi con succursali, marchi e progetti collaterali. Non solo nell’ambito della narrativa e della saggistica di consumo. Al cuore del numero un inserto in inglese, realizzato in collaborazione con la Buchmesse e destinato al pubblico internazionale, con l’intervista a due voci – quelle di Juergen Boos e Mauro Mazza – sulla fiera di quest’anno e del prossimo, e una panoramica sul mercato italiano del libro nel 2022 e nei primi sei mesi del 2023. Nelle due pagine conclusive, Piergaetano Marchetti racconta BookCity Milano nell’approssimarsi della dodicesima edizione, la prima di cui il Giornale della Libreria sarà media partner. Il festival diffuso, emerso dalla cartografia di Milano, con lei si è evoluto e al contempo l’ha trasformata. E adesso? Quali sono le sfide della città del libro nella città che quotidianamente si confronta con il rischio dell’esclusione sociale?  

Maggio 2023

rivista: Giornale della Libreria

Trentacinque primavere«Sarà l’edizione più grande di sempre», lo annunciava più di un mese fa in conferenza stampa il direttore uscente Nicola Lagioia, che dal 2024 passerà il testimone ad Annalena Benini. E finalmente eccoci: il Salone internazionale del libro di Torino apre le porte per la trentacinquesima volta, da giovedì 18 a lunedì 22 maggio a Lingotto Fiere. «Attraverso lo specchio» è il tema di quest’edizione e del suo manifesto, illustrato da Elisa Talentino, che capeggia sulla cover del Giornale della Libreria, per il secondo anno partner culturale della manifestazione. Un omaggio all'universo dell'autore britannico Lewis Carroll e un inno all'immaginazione che spinge l'essere umano a saltare dentro nuovi mondi, con la testa tra le pagine, oltre la banalità, la quotidianità e la realtà stessa. Il Giornale della Libreria sarà a Torino in questi giorni con il suo sito web e i suoi canali social, per raccontare quest’edizione soprattutto nel suo versante professionale, che vede AIE contribuire al palinsesto del Salone con sei incontri: dai dati di mercato al segmento fumetti, dall’accessibilità alla sostenibilità. Fare sistema tra i tanti modi e i tanti luoghi in cui si racconta il libro e si riunisce la sua filiera, d’altronde, è per l’Associazione Italiana Editori una priorità. Lo abbiamo fatto recentemente al Festival du Livre de Paris 2023, dove l’Italia è stata Paese Ospite d’Onore; lo faremo, sempre nella stessa veste, alla Frankfurter Buchmesse 2024, portando l’eccellenza non solo dell’editoria, ma delle arti e della creatività «made in Italy». Lo facciamo, nel quotidiano del nostro lavoro, attraverso le tante collettive organizzate per favorire la presenza di editori di ogni dimensione nelle più prestigiose manifestazioni al mondo dedicate ai libri. O ancora offrendo la nostra competenza e la nostra conoscenza del mondo del libro nei palinsesti professionali dei principali saloni, fiere e festival nazionali: dalla Scuola Mauri per librai alla Bologna Children's Book Fair, da BooCity Milano a Più libri più liberi, passando, naturalmente, per il Salone del libro di Torino. Il numero del Giornale della Libreria che avete tra le mani si apre con una riflessione, con Piero Crocenzi, sulle prime trentacinque primavere del Salone: una ricetta di resilienza e assieme un invito a superarsi sempre, anche quando si è già fatto bene, per non perdere la possibilità di fare meglio. Proseguendo nella lettura, dopo un affresco ragionato del mercato nel 2022 e un’anticipazione sui primi mesi del 2023 a cura dell’Ufficio studi AIE, l’indagine si sposta su due segmenti particolarmente vivaci della nostra produzione: quello del fumetto (che è un linguaggio e non un genere!) e quello del romanzo d’amore, che si fa «new romance» nelle derivazioni più attuali, tra pseudonimi, viralità social e bisogno di rappresentazione. Nel parlare, invece, di editoria per bambini e ragazzi, ci chiederemo con Nicoletta Gramantieri quanto la smania degli adulti di voler «insegnare qualcosa» attraverso i libri influisca (negativamente) sullo sviluppo autonomo del «piacere di leggere» nei più piccoli. In conclusione, con Julien Palier, giornalista e imprenditore nel settore dell’hi tech, parleremo di intelligenza artificiale. E del perché non dovremmo chiamarla «intelligenza artificiale». Buona lettura!

Marzo 2023

rivista: Giornale della Libreria

Generazione Z e dintorni   Nel 2022, il mercato dei libri per bambini e ragazzi ha totalizzato 268 milioni di euro: circa il 17% di tutto il mercato trade. 30 milioni di euro in più rispetto al 2019 sono stati spesi nell’acquisto di libri per le lettrici e i lettori più giovani, e 1,8 sono i milioni di copie in più acquistate. Non solo il settore  ha recuperato ciò che era stato perso nel 2020 della pandemia – quando comunque la flessione era stata modesta –, ma soprattutto è cresciuto rispetto agli anni pre-pandemici. E se meno lusinghiero è il confronto con il 2021 – un anno però eccezionale, e in quanto tale difficile da eguagliare – è interessante notare come nel 2022 continui a crescere il segmento dei libri destinati ai bambini che non sanno leggere ancora: i bambini di età compresa tra gli 0 e i 5 anni. D’altronde, non è solo il mercato della prima infanzia a essere rilevante, ma in generale l’attenzione e la cura di un segmento anagrafico rilevantissimo per l’educazione alla lettura e a tutti i valori che la lettura incorpora. Con queste premesse l’Associazione Italiana Editori e Fondazione Cariplo hanno lanciato nel 2022 #ioleggoperchéLAB-NIDI, un progetto pilota di promozione della lettura rivolto ai piccolissimi, che ha coinvolto in via sperimentale 250 nidi in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Proprio alla Bologna Children’s Book Fair – evento d’eccellenza per l’editoria di settore di tutto il mondo e scatola magica in cui le storie per bambini si mettono in viaggio – sarà dedicato un primo momento di confronto sui risultati di questo progetto, figlio del pluriennale successo di #ioleggoperché. È un numero del Giornale della libreria quasi interamente dedicato all’universo dei bambini e ragazzi, delle loro fruizioni, delle routine e del loro potenziale creativo quello che si dispiega nelle prossime pagine. Dalle istanze della Generazione Z, oramai autonoma nel narrarsi e nello scegliere narrazioni, al travolgente successo dei libri nati su Wattpad e sospinti in cima alle classifiche da TikTok (il più letto in assoluto del 2022 d’altronde è Fabbricante di lacrime di Erin Doom, pubblicato da Magazzini Salani). Dalle piattaforme di contenuti editoriali per i piccolissimi, sempre più improntate alla qualità e alla co-creazione, alla vita digitale degli adolescenti dove i libri – fisici, desiderati, posseduti – diventano oggetti per raccontarsi e auto-rappresentarsi.      Al cuore del numero, un inserto in inglese a cura della Bologna Children’s Book Fair, di cui il Giornale della libreria è media partner e l’Associazione Italiana Editori compagna di viaggio nella realizzazione di BolognaBookPlus. Il format dedicato all’editoria generalista, quest’anno alla sua terza edizione, per la prima volta ospita una collettiva italiana (BBPlus Hall 29 Mall1) che sarà anche la base di AIE, e del Giornale della libreria, in fiera. A chiudere il numero, uno sguardo sul futuro. Quello imminente, dell’Italia Paese Ospite d’Onore ad aprile al Festival du Livre de Paris 2023. E quello lungo della promozione internazionale della nostra editoria, che AIE porta avanti da anni e che passerà anche dalla Frankfurter Buchmesse del 2024.

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