Giovedì 6 dicembre
ore 15.30-16.20
Più libri più liberi, Sala Aldus
Ai poli estremi dell’editoria per bambini e ragazzi. La lettura tra gli 0-3 anni e tra i YA e le scelte editoriali
In collaborazione con Pepe Research
È il segmento di mercato che è cresciuto di più negli ultimi anni e una dei punti di forza della piccola editoria. Ma è tutt’altro che un settore omogeneo. Innanzitutto per le diverse fasce di età che compongono il target, con conseguenti diverse abitudini di lettura e preferenze per generi e supporti (anche digitali). E poi perché nell’acquisto del libro si interfaccia anche l’adulto, la famiglia.
Ad esempio il 59% dei 0-3enni e il 92% di chi ha 4-6 anni legge almeno un libro. Ma poi abbiamo un 71% di bambini di 0-6 anni i cui genitori leggono loro delle storie. Al polo opposto, dove la penetrazione della lettura di libri o di e-book inizia a calare (tra i 15-17enni è dell’84% rispetto al 91%-92% che troviamo tra i 4-6 e i 7-9) abbiamo un 93% di ragazzi che praticano forme non convenzionali di lettura, legati alle nuove forme di lettura date dal digitale.
Hanno partecipato Sante Bandirali (Uovonero), Simonetta Fiori (La Repubblica), Michele Foschini (BAO Publishing)