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Notizie dall'Aie

AIE per BookCity: Milano la città con più lettori (anche digital) di tutta Italia

di Redazione notizia del 16 novembre 2021

Lunedì 15 novembre, in occasione dell’imminente apertura della decima edizione di BookCity Milano - di nuovo in presenza dal 17 al 21 novembre - si è tenuto alla Cariplo Factory l’incontro Lettura: cosa abbiamo imparato, il primo dei tre eventi che vede protagonista, insieme con Fondazione Cariplo, l’Associazione Italiana Editori, quest’anno per la prima volta tra gli enti promotori della manifestazione.

Secondo l’osservatorio AIE sull’acquisto e la lettura di libri nel Comune di Milano - realizzata in collaborazione con BookCity Milano sui dati di PepeResearch - Milano ha più lettori della media italiana, 64% contro 56% (chi legge almeno un libro in 12 mesi, compresi ebook e audiolibri, tra i maggiori di 14 anni), e soprattutto più lettori in digitale (e-book e audiolibri): 39% contro 26%. Inoltre, probabilmente perché ne hanno molte a disposizione vicino casa, anche se permangono grandi differenze tra centro e periferia, i milanesi frequentano di più le librerie fisiche che nel resto d’Italia.

I dati sulla lettura
I milanesi che hanno letto almeno un libro negli ultimi dodici mesi, compresi e-book e audiolibri, sono il 64%, contro una media nazionale del 56%. Leggono in digitale a Milano (e-book e audiolibri) il 39% della popolazione contro il 26% della media italiana. Il gap nella lettura si vede soprattutto nelle fasce giovanili: a Milano si dichiarano lettori l’88% nella fascia 15-17 e l’87% nella fascia 18-24. In Italia sono lettori nella stessa fascia il 51% e l’81%. Leggono molto di più i milanesi della media italiana anche nelle fasce 55-64 anni (47% contro 31%) e 65-74 anni (31% contro 19%). Inoltre, il 42% dei lettori in Italia è un debole lettore, si ferma ovvero sotto la soglia dei tre libri l’anno. Nel caso di Milano, i deboli lettori sono il 24% mentre la stragrande maggioranza si trova nella fascia da 4 a 11 libri, il 69%.

Dove comprano i milanesi
Sono acquirenti di libri ed e-book il 63% dei milanesi contro il 51% della media italiana. Di soli e-book il 29% contro il 18% della media italiana. Se i milanesi guardano con maggior favore agli acquisti di prodotti digitali della media degli italiani, per i i libri di carta si affidano invece maggiormente alle librerie fisiche che non alle librerie on-line. In particolare, il 90% dei milanesi acquirenti di libri ha comprato nelle librerie fisiche almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in Italia solo il 73%. Al contrario, gli acquirenti di libri milanesi che hanno comprato almeno un libro online sono “solo” il 26%, contro il 55% della media italiana.

La mappa cittadina
L’analisi della lettura sul territorio mostra una distribuzione dei lettori diffusa sul territorio e che – anzi – premia le periferie: sono lettori nei quartieri più lontani dal centro il 59% (persone sopra i 14 anni), contro il 58% nelle aree semiperiferiche e il 54% nelle aree centrali e semicentrali. Questo a fronte di una distribuzione delle librerie e carto-librerie molto squilibrata in favore del centro: qui si trovano il 69% degli esercizi, il 19% nelle aree semiperiferiche, il 12% nelle periferiche. Detto in altro modo: nelle aree centrali e semicentrali ci sono 0,71 librerie e cartolibrerie ogni 1000 lettori, 0,14 nelle aree semiperiferiche e 0,07 nelle periferie.

«L’indagine, un unicum a livello europeo, è il nostro contributo alla città per un dibattito informato, e quindi l’attuazione di politiche efficaci, per la promozione della lettura e del libro a Milano – ha spiegato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. I dati che abbiamo presentato indicano innanzitutto la ricchezza dell’esperienza cittadina, ma anche alcune disparità tra centro e periferia. Vorremmo che questo fosse il primo passo verso un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana».

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