C’è aria di cambiamento in Scandinavia. Storytel, azienda svedese fondata nel 2005 e specializzata nei servizi di streaming per audiolibri e e-book, da un paio d’anni a questa parte ha cominciato ad espandersi e a puntare al mercato internazionale, sparigliando le carte anche in patria: dopo le prime acquisizioni (tra cui spicca quella di Mofibo, servizio di streaming danese con più di 100 mila iscritti) e l’assestamento, i tentativi di «velocizzare la crescita» si sono concretizzati con l’acquisto del gruppo editoriale Norstedts Förlagsgrupp, la cui casa editrice principale – Norstedts, appunto – è la più antica di Svezia, essendo stata fondata nel 1823, e tra le più grandi, con un centinaio di dipendenti e più di 40 milioni di euro di fatturato l’anno scorso, oltre a un patrimonio netto di 71 milioni. Tra i suoi autori si trovano Astrid Lindgren, svariati premi Nobel in traduzione e successi commerciali come David Lagercrantz, che ha proseguito la serie Millennium di Stieg Larsson.
Il gruppo, che comprende tra le altre cose anche aziende di logistica e distribuzione digitale, era a sua volta parte del Kooperativa Förbundet, gruppo retail, che era già alla ricerca di un compratore; secondo le parole dell’amministratore delegato, Tommy Ohlström, «KF ha detto esplicitamente ormai da qualche tempo che il nostro obbiettivo è concentrarsi sul nostro business principale come catena di supermercati e di grandi magazzini, e una parte importante di questo processo è stato trovare un nuovo proprietario appropriato per Norstedts. È stato chiaro per noi che Storytel, con il suo amore per la letteratura e la fantastica piattaforma digitale, fosse il nuovo proprietario che stavamo cercando».
L’acquisizione è stata fatta per 152 milioni di corone svedesi (circa 16,3 milioni di euro) e finanziata in larga parte da un prestito bancario; l’acquisizione avverrà formalmente all’inizio di luglio.
L’amministratore delegato di Storytel, Jonas Tellander, ha parlato di «un sogno diventato realtà», aggiungendo che «questo acquisto fonde le competenze tecnologiche all’avanguardia di Storytel e alcuni dei migliori autori svedesi. Il gruppo editoriale Norstedts pubblica autori fantastici e ha un meraviglioso catalogo, e il servizio streaming di Storytel ora aiuterà molte persone a scoprire le loro storie. […] Norstedt ha applicato enormi miglioramenti nel corso degli ultimi anni. Ho grande fiducia nella loro leadership, e senz’altro questo accordo è stato sviluppato grazie al loro attivo supporto».
Anche in casa editrice l’entusiasmo non manca, e Otto Sjöberg, AD del gruppo editoriale dal 2014, ha detto che «questa acquisizione ci rende i player più grandi sulle nuove piattaforme, dove possiamo continuare a sviluppare e distribuire le storie migliori. Sarà un’eccitante unione di tradizione e innovazione».
Storytel, dunque, sembra pronta ad affermarsi definitivamente sul mercato scandinavo, e di conseguenza ad affermare lo streaming come modello economico che, a dispetto di quanto accade oltreoceano, qui in Europa sembra avere i numeri per svilupparsi e – come in questo caso – produrre profitto.
Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).
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