In Spagna e nei Paesi latinoamericani gli audiolibri stanno vivendo un vero e proprio aumento di popolarità negli ultimi anni. Con la crescente domanda da parte dei consumatori, il mercato editoriale sta rapidamente adattandosi a questa nuova realtà . Gli audiolibri sono diventati uno strumento prezioso per la diffusione della letteratura e della lingua spagnola, offrendo agli appassionati di libri una modalità di fruizione pratica e coinvolgente.
Il centro di ricerca Dosdoce con a capo Javier Celaya, ha rilasciato la sua analisi sul mercato degli audiolibri nei territori di madrelingua spagnola, dando spazio principalmente alla crescita degli ultimi cinque anni. Molti fattori sono cambiati dal 2017, anno in cui è iniziata l’indagine Spanish Market Audio Growth Report 2017-2022, tra i principali: la crescita delle piattaforme di produzione degli audiolibri, che sono passate da avere 15 canali di distribuzione a quadruplicare il loro numero nel 2022 (i fornitori di audiolibri a oggi sono oltre 60), con un investimento di 50 milioni di euro.
In base a questi numeri si stima che la crescita a fine 2023 supererà i 25.000 audiolibri prodotti, con un aumento di oltre il 25% a fronte dell’anno precedente (nel 2022 sono stati commercializzati 20.000 audiolibri).
La crescita risulta di ulteriore impatto considerando che il periodo pandemico non ha alterato l’andamento del mercato in termini di valore, sia per la produzione che per la sviluppo dell’editoria in Spagna, che rimane coerente rispetto agli anni precedenti. Gli audiolibri, d’altronde, vengono prodotti per i mercati spagnoli sia in Spagna che in tutta l’America Latina, creando una vasta diversificazione e una potenziale base di utenti a livello internazionale che rende l’assorbimento della produzione più slegato dalle contingenze. In questo quadro, il 60% della produzione audio è coperta dalla narrativa.
Celaya afferma che, da 500 mila utenti che usufruiscono oggi di contenuti audio, il mercato spagnolo raggiungerà i 26,6 milioni di ascoltatori nel 2026. Stima che fa riflettere in positivo, poiché la lingua spagnola è al quarto posto per diffusione mondiale con un complessivo di 548 milioni di persone che la parlano.
Con l’aumentare degli ascoltatori, Dosdoce stima infine un incremento di fatturato di circa 590 milioni per le piattaforme, grazie al numero degli abbonamenti, alla pubblicità e ai contenuti brandizzati. Dopo un’iniziale bassa propensione degli utenti all’utilizzo, infatti, questo tipo di fruizione è diventata di uso quotidiano, creando una vera e propria «cultura dell’abbonamento».
Laureato in Beni Culturali all’Università IULM di Milano con una tesi in economia della cultura. La mia passione per i libri mi ha portato ad indagare il mondo dell’editoria con particolare attenzione al suo mercato.
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