Inizia oggi a Mantova il Festivaletteratura che animerà la cittadina lombarda
fino a domenica 7 settembre. Come suggerisce Jonathan Gottschall, atteso ospite di quest’anno, «la specie umana non sa resistere al richiamo della narrazione»: ed è proprio il piacere del racconto a far muovere Festivaletteratura. Il primo evento pubblico, nell’ormai lontano 1997, non è stato altro che questo: la messa in scena - laboratoriale, partecipata, aperta - di un'idea, portata in piazza per trovare ascolto, corrispondenze, contraddizioni.
Ricchissimo il calendario della kermesse i cui incontri potranno essere seguiti anche
in streaming.
Tra gli scrittori stranieri presenti a Festivaletteratura 2014 (il calendario completo è consultabile
sul sito o
scaricando al App) vanno senz'altro citati il premio Pulitzer
Elizabeth Strout, considerata tra le più profonde e raffinate interpreti della narrativa americana contemporanea;
Rafael Chirbes, scrittore che ha saputo raccontare nei suoi romanzi la complessa trasformazione della Spagna dalla fine della guerra civile al tramonto delle facili illusioni di inizio millenio;
Annie Ernaux, autrice di potenti romanzi in cui l'occasione autobiografica incontra poi temi sempre universali;
David B., ritenuto uno dei più grandi narratori del fumetto a livello internazionale;
Julian Fellowes, universalmente noto come autore della serie televisiva Downton Abbey;
Elif Shafak, narratrice che ha rivendicato alla letteratura un ruolo politico fondamentale nel superamento delle barriere culturali che dividono Oriente e Occidente;
Robert Macfarlane e
Jean-Christophe Rufin che ci riportano al viaggio come ricerca di sé ed esplorazione del mondo;
Jostein Gaarder, che sarà chiamato a riflettere su letteratura e ambiente. Proseguendo idealmente il dialogo avviato in occasione della loro precedente partecipazione, saranno nuovamente a Mantova
Michael Cunningham, Per Olov Enquist, Colum McCann, Eric-Emmanuel Schmitt, Colm Tóibín e, tra gli autori per i ragazzi,
Elvira Lindo, popolare autrice della saga di Manolito Gafotas, e i francesi
Pef e
Bernard Friot.
Tra i narratori italiani presenti quest'anno a Mantova
Alberto Arbasino,
Ermanno Rea e
Sebastiano Vassalli, insieme a scrittori che recentemente si sono imposti all'attenzione della critica come
Francesco Pecoraro, Elisa Ruotolo e
Giulio Questi (con una pubblicazione alla soglia dei novant'anni). Tornano poi a Festivaletteratura
Pierluigi Cappello (al suo esordio nel romanzo),
Donatella Di Pietrantonio, Antonio Moresco, Paolo Nori, Lidia Ravera, Chiara Valerio e - per la narrativa per ragazzi -
Francesco D'Adamo e
Fabrizio Silei.
Gipi sarà uno dei principali protagonisti degli incontri dedicati al
graphic novel. Gaetano Cappelli e Piersandro Pallavicini daranno vita a un incontro dedicato alla nuova commedia italiana, e sempre sul filo dell'ironia si svolgerà il dialogo tra Diego De Silva e Francesco Piccolo. Il tradizionale
focus sul giallo italiano vedrà la partecipazione di Elisabetta Bucciarelli, Roberto Costantini, Sandrone Dazieri, Patrick Fogli, Davide Longo e Stefano Tura.
Claudio Magris parlerà dei diversi tavoli della letteratura, di come un autore possa mantenere distinti e vicini il tempo della narrazione, l'impegno saggistico, la scrittura privata e di corrispondenza.
Stefano Benni verrà a spiegare a che cosa serve la letteratura. Incanto e consapevolezza si fondono nel Laboratorio di magnetismo rivoluzionario, durante il quale i
Wu Ming insieme a Mariano Tomatis tenteranno di ricreare gli esperimenti tra magia razionale, mesmerismo e uso illusionistico della parola, capaci di innescare sommovimenti paragonabili a quelli che ha innescato la Rivoluzione francese.
Nella ricorrenza del
centenario della Prima guerra mondiale, Festivaletteratura cercherà di restituire voce e volto agli uomini gettati in battaglia, attraverso due appuntamenti che vogliono riavvicinare alla nostra sensibilità e intelligenza un evento che ci sembra ormai infinitamente distante.
La memoria anche come narrazione orale entra a Festivaletteratura in un progetto finalizzato a rileggere alcune figure della cultura italiana del Novecento, la cui vicenda personale è rimasta finora, in tutto o in parte, poco riconosciuta. Con
Testimoni d'archivio Festivaletteratura punta a raccogliere, dalla viva voce di persone che sono state a lungo a loro vicine, il racconto sull'attività, sulle relazioni intellettuali, sulle passioni.
La memoria torna anche nella sezione dedicata alla
poesia come modalità privilegiata per riprendere il dialogo con alcune figure del Novecento che hanno lasciato un'eredità viva e parlante alle generazioni immediatamente successive: a Umberto Bellintani si rivolgeranno Antonio Prete e Nella Roveri; a Mahmoud Darwish Suad Amiry, Mourid Barghouti ed Elisabetta Bartuli. A Raffaello Baldini sarà dedicato un tributo per pianoforte e letture di Romagna da Carlo Boccadoro e Paolo Nori.
A completare la proposta di poesia saranno gli incontri con Jorie Graham - considerata una delle più alte voci della poesia americana contemporanea -, Chandra Livia Candiani, Alba Donati, Vivian Lamarque e il gradito ritorno dell'inglese Roger McGough per un doppio appuntamento con i grandi e con i bambini.
Un altro tema che sarà oggetto del festival di quest'anno è quello della radicale trasformazione che l'avvento di
Internet e dei nuovi media sta portando nel mondo contemporaneo (un percorso curato da Roberto Casati). A ragionare su come sta cambiando - o dovrà cambiare - la letteratura nell'era del web saranno
Michela Murgia e la scrittrice israeliana
Miki Ben-Cnaan, che deve il proprio successo alla diffusione dei suoi romanzi attraverso internet, nonché
Gianluigi Ricuperati nel suo intervento sul mondo post-letterario. Ospite d’eccezione
Jeremy Rifkin che parlerà delle straordinarie trasformazioni in corso nella tecnologia e nella comunicazione e degli effetti dirompenti che questo potrà avere sulle organizzazioni sociali e sull'economia.
Dalla riflessione sulle conseguenze dell’era digitale sull’informazione nasce il nuovo progetto
Meglio di un romanzo dedicato a progetti di giornalismo narrativo. Il Festival farà conoscere al pubblico alcuni dei migliori giornalisti-narratori italiani e stranieri oggi attivi sul web o sulla carta stampata, e inviterà giovani aspiranti giornalisti a cimentarsi con questo tipo di scrittura attraverso un call for papers in cui saranno selezionati alcuni progetti di lavoro che diventeranno oggetto di pitching durante il Festival.
Tornano anche gli appuntamenti annuali attesi dal pubblico come il
Vocabolario europeo e le
Lavagne. Il programma delle lavagne comprende dimostrazioni e ragionamenti intorno a linguistica, biologia, chimica, fisica, architettura, psicologia e psicoanalisi (con Carol Gilligan - una delle fondatrici del pensiero della differenza - e lo psichiatra statunitense Frances Allen).
Si riconferma
Scritture Giovani come spazio principe di promozione dei giovani autori europei. Il progetto, che coinvolge come da tradizione l'Hay Festival e l'internationales literaturfestival Berlin, porterà a Mantova tre scrittori che ancora non sono stati pubblicati al di fuori del proprio Paese: l'italiano Luca Giordano, il tedesco Florian Kessler, la britannica Jemma L. King.
Nei giorni di Festivaletteratura sarà presentato anche
Prototipi, officina di provocazioni e idee su futuribili oggetti di lettura che aprirà nell'autunno 2014. Prototipi, insieme a Meglio di un romanzo, al focus sulla letteratura palestinese e a Scritture Giovani rientra in
Diciotto+, un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo e pensato per dare più forza al Festival diventato maggiorenne.