Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Curiosità

«Svuota la vetrina» colpisce ancora. Terza in un mese a Milano, è la libreria Antigone

di Alessandra Rotondo notizia del 20 settembre 2024

Quasi un mese fa, nella stanca agostana della città semideserta, un cliente misterioso entrava nella libreria milanese Hoepli e acquistava il contenuto dell’intera vetrina: 5 metri di altezza per 3 di lunghezza, per un totale di oltre 200 titoli e uno scontrino da circa 10 mila euro.

La vetrina conteneva una selezione di libri dagli argomenti più disparati, spaziando dalla storia dell’arte alla fotografia, dall’attualità alla storia, sia in lingua italiana che inglese. Tra i titoli esposti, diversi volumi da collezione: il più caro Bruce Springsteen & The E Street Band di Lynn Goldsmith, un’edizione limitata pubblicata da Taschen, dal costo di 600 euro. A seguire Carol Rama. Catalogo ragionato a cura di Maria Cristina Mundici, edito da Skira, dal valore di 350 euro. E ancora Bulgari–Beyond time, edito da Assouline, prezzo di 250 euro e Valentino di Franco Maria Ricci Editore, 180 euro. Tra i più economici, Un eroe borghese di Corrado Stajano, 12 euro.

Il gesto curioso e oneroso – ci si è chiesti se chi ha agito lo avesse fatto su commissione, se potesse trattarsi del capriccio di un turista bibliofilo, di una soluzione d’arredamento ardimentosa o forse dell’acquisto d’impulso di un lettore facoltoso – è stato presto emulato. Nei primi giorni di settembre, infatti, a venire svuotata è stata la (ben più morigerata) vetrina del caffè letterario I Baffi, in via Lepontina 13, sempre a Milano. In questo caso però la «svuotatrice» si è rivelata con un post su Instagram, o meglio, con un profilo dall’inequivocabile nome: @svuota_la_vetrina.

Si chiama Daniela, e racconta che «quando ho letto sul Corriere che un misterioso cliente aveva svuotato un’intera vetrina della libreria Hoepli, ho pensato: “Che meraviglia assoluta!”. Poi ho fantasticato su quanto sarebbe stato bello poter copiare quella munifica persona. E alla fine ho deciso che, sì, volevo davvero fare come lei: entrare in una libreria e comprare tutti i volumi della vetrina».

Il bottino nel suo caso è stato di un'onorevolessima ventina di titoli, molto variegati: dall'illustrato Le ricette dello Studio Ghibli a Il collo mi fa impazzire di Nora Ephron, dalle surreali Case Milanesissime di Alvar Aaltissimo al drammatico e potente memoir di Cristina Rivera Garza, L'invincibile estate di Liliana.


La libreria I Baffi
– che riprende il nome dal noto romanzo di Emmanuel Carrère – è stata aperta circa un anno e mezzo fa. «Ha una vetrina simpatica e piccola – continua l’autrice del post – quindi alla mia portata! [...] Ora spero che tantissime persone decidano di imitare il misterioso cliente della Hoepli. Spero che i gruppi di lettura svuotino le vetrine della propria libreria di riferimento, che le imprese facciano beneficenza comprando libri per l’infanzia e regalandoli agli asili, che vip, influencer e celebrity si accapiglino per svuotare le vetrine immortalandosi fra cataste di libri».

L'invito di Daniela è stato evidentemente accolto. Ieri sera sulla vetrina della Antigone di Milano, in Porta Venezia – libreria lgbtqia+ specializzata in studi di genere, femminismi, arte e teorie queer – è comparsa la scritta «Vetrina in allestimento, sono stati venduti tutti i libri esposti».


«Le iniziative che partono dal basso sono sempre le più interessanti, e così due nostri clienti hanno raccolto l'invito della pagina @svuota_la_vetrina e hanno comprato tutti i libri che avevamo in esposizione!» si legge sul profilo Instagram di Antigone. «Che sia un invito a comprare un libro, cinque o l'intera vetrina quello che importa è il significato sociale e culturale nel voler difendere e sostenere le librerie indipendenti. Un bell'esempio da seguire e diffondere, per l'editoria e per la cultura in generale».

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

Guarda tutti gli articoli scritti da Alessandra Rotondo

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.