Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Notizie dall'Aie

Al Salone del libro AIE e ALI chiedono più fondi per le famiglie e detrazione fiscale per l'acquisto di libri scolastici

di Redazione notizia del 13 maggio 2024

Diritto allo studio: editori e librai lanciano un appello al governo dal Salone internazionale del libro di Torino, chiedendo un intervento pubblico per garantire a tutte le studentesse e studenti italiani l’effettivo accesso ai libri scolastici. L’Associazione Italiana Editori e l’Associazione Librai Italiani - Confcommercio (ALI) chiedono in particolare che il fondo per l’acquisto dei libri di testo da parte delle famiglie in povertà assoluta sia incrementato dagli attuali 133 milioni a 170 milioni per coprire tutti gli aventi diritto e che tutte le famiglie possano detrarre fiscalmente la spesa, come succede per le spese sanitarie o l’attività sportiva dilettantistica dei figli.

«Il punto di partenza – hanno spiegato il presidente del Gruppo Educativo di AIE Paolo Tartaglino e il presidente di ALI Paolo Ambrosini – è il riconoscimento del libro scolastico come strumento centrale per l’apprendimento e veicolo di saperi e promotore di lettura».

Oltre il 95% dei libri adottati nelle scuole è oggi disponibile nella doppia versione cartacea-digitale e, a partire dalla pandemia, gli editori hanno ulteriormente incrementato l’impegno verso scuole e docenti per fornire loro strumenti tecnologici per la didattica in remoto e su piattaforme digitali. D’altro canto, la rete delle librerie e cartolibrerie svolge una importante funzione sociale di primo contatto tra scuole e famiglie.

L’intervento a sostegno delle famiglie consentirebbe, spiegano Tartaglino e Ambrosini,  «di affrontare i molti altri nodi che sono aperti sul fronte e che minacciano la sostenibilità della filiera, a partire dal tema dei tetti di spesa previsti per i libri adottati nelle scuole che, nati a tutela delle famiglie ma fermi dal 2012 (nel frattempo i prezzi sono cresciuti di oltre il 20%, fonte Istat), sono diventati un limite anche all’attività didattica, come in passato ha ricordato anche l’Associazione Nazionale Presidi, dato che le scuole per rispettarli sono talvolta costrette a non adottare alcuni testi, privando docenti e studenti del loro prezioso supporto».

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.