Mentre su gran parte dei mercati occidentali gli audiolibri manifestano una vivace tendenza alla crescita, il Canada sembrerebbe avere un approccio più cauto con quello che – da più parti – è stato definito come il formato di maggior successo dell’editoria digitale oggi.
A suggerirlo sono i dati di BookNet Canada che però, vale la pena ricordarlo, provengono dai sondaggi sui consumatori e sul loro percepito, non già dai monitoraggi dei punti vendita e del mercato.
L'agenzia riferisce che in Canada il 5% degli acquisti di libri in inglese è andato nel 2019 al formato audiolibro, con una crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente. Al contrario, i libri con copertina rigida (hardcover) hanno rappresentato il 24% degli acquisti del mercato: era stato il 25,9 nel 2018. Ed è interessante chiedersi se esista una correlazione tra il leggero aumento degli audiolibri e il leggero arretramento degli hardcover.
Anche perché, guardando agli altri formati, BookNet osserva che la situazione si è mantenuta praticamente costante. I tascabili e gli e-book, in particolar modo, hanno continuato a orbitare stabilmente attorno alle loro quote: rispettivamente il 49% e il 17%.
Il mercato dell’audio così rappresentato – avvertono da BookNet – potrebbe però risultare sottostimato a causa della percezione che gli utenti hanno dei servizi di all-you-can-listen. In Canada, infatti, è il 26% degli audiolibri fruiti a provenire da un abbonamento. Trattandosi di una modalità di reperimento diversa dall’acquisto unitario tradizionale è probabile che gli intervistati non abbiano tenuto conto (del tutto o in parte) di questi titoli al momento di rispondere alla domanda sugli audiolibri ascoltati nell’anno.
Guardando all’acquisto di libri nel complesso, secondo BookNet Canada i canali online – librerie online e siti di e-commerce, download di e-book e audiobook, app mobili e servizi digitali – hanno coperto il 51% degli acquisti del 2019, in calo rispetto al 52,5 del 2018. Ai canali fisici – tra cui catene e librerie indipendenti, bookclub e Gdo – è andato il 49% degli acquisti, in aumentato dal 47 del 2018. In entrambi i casi, le percentuali sono in linea con quelle del 2017.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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