L’editore statunitense
Chronicle Books ha stretto un accordo multi-territoriale con
Lego per la pubblicazione di alcuni libri che avranno come protagonisti
i celebri giocattoli assemblabili, mattoncini e statuine. Il progetto, riporta Publishers Weekly, sarebbe rivolto ai fan adulti del celebre marchio canadese piuttosto che ai giocatori più giovani. D’altronde Lego, con la sua offerta e il suo posizionamento, parla agli interessi di
un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo: dai bambini ai non più bambini appassionati di questo o quel
character (si pensi ai maestosi – e costosi – kit che il marchio ha dedicato all’universo Star Wars).
La partnership debutterà con sette titoli nella primavera del 2020 e includerà, oltre a libri propriamente detti, anche gift books, libri-puzzle, cartoline e gadget in tema. Il progetto proseguirà introducendo man mano tipologie, formati e generi diversi: dalle narrazioni umoristiche ai «dietro le quinte», fino a progetti più elaborati – anche dal punto di vista materico e grafico – incentrati su specifiche linee di produzione o esperienze. Come The Lego House, la «casa del mattoncino» danese da 12 mila metri quadrati (e 25 mila pezzetti assemblabili) che si vedrà dedicare alcune pubblicazioni.
«Siamo entusiasti di lavorare con Lego» ha dichiarato la direttrice esecutiva di Chronicle Books Sarah Malarkey. «È un marchio amato a livello internazionale che condivide i nostri standard di qualità, creatività e bellezza del gioco. Entrambe le società possono contare sul sostegno di generazioni di fan, che non di rado sono fan “in comune”. Insieme definiremo un programma editoriale che aiuti a coltivare, esprimere e condividere l’amore che le persone hanno per i Lego».
Robin Pearson, direttore editoriale di Lego, le ha fatto eco confermando l’entusiasmo per il progetto: «Siamo lieti di dare il benvenuto a Chronicle Books e di allargare il gruppo di partner editoriali che lavorano con noi. Speriamo e crediamo che sarà l’occasione per introdurre formati e narrazioni innovative, senza rinunciare all’ironia che caratterizza i nostri prodotti».
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
Guarda tutti gli articoli scritti da Alessandra Rotondo