Il contributo di Gabriella Scipione di CINECA illustra i passi che hanno portato allo sviluppo della piattaforma nata come specializzazione di PLEIADI, il Portale per la Letteratura scientifica Elettronica Italiana su archivi aperti e Depositi Istituzionali. Allo scopo di «consentire una maggiore visibilità dei contenuti scientifici di ateneo e quindi un aumento dell’immagine di eccellenza dell’ateneo e dei suoi ricercatori», OpenTesi aggrega i metadati e gli abstract delle tesi di dottorato raccolti automaticamente dai repository istituzionali degli atenei che partecipano al network, li elabora e li arricchisce con link a concetti estratti da Wikipedia. Il tutto mediante l’utilizzo di tecnologie di ricerca semantica per estrapolare i contenuti informativi più rilevanti e assegnargli le categorie necessarie a una catalogazione più ricca.
I dati raccolti sulle oltre 11 mila tesi provenienti, al momento, da otto atenei (Università dell’Insubria, Università di Milano, Università di Milano Bicocca, Università del Piemonte Orientale, Università di Pisa, Università di Torino, Università di Trento, Università di Venezia, Università di Verona) sono integrabili con servizi e banche dati esterni e scaricabili direttamente dalla piattaforma, che si fa così nuovo e tecnologico portavoce dei prodotti della ricerca scientifica.
Tali criticità sono indagate nella seconda parte del lavoro di AIE e mEDRA, focalizzato sulle problematiche più ricorrenti nei flussi di pubblicazioni prodotte dalla ricerca accademica e di informazioni su di esse che intercorrono fra editori e università. L’analisi del difficile dialogo fra policy di ateneo e prassi editoriali muove dai documenti che regolano l’archiviazione dei prodotti della ricerca degli atenei e l’accesso aperto alla letteratura scientifica (le note policy Open Access approvate, al momento dell’indagine, da dodici università). La raccolta di informazioni sulle policy isola gli elementi più rilevanti circa l’interazione tra università, autori e editori, estrapolati e confrontati nel tentativo di ricondurli a linee di tendenza comuni nell’ambito della gestione degli archivi della ricerca e della eventuale ripubblicazione ad accesso aperto. Il tutto non senza difformità di approccio fra ateneo e ateneo nelle definizioni delle procedure, dei prodotti oggetto di deposito, delle modalità di accesso ai file una volta depositati negli archivi.
Queste discrepanze sono alla base delle difficoltà percepite dagli editori i quali, tuttavia, non hanno manifestato una chiusura rispetto alle richieste degli atenei, quanto piuttosto una domanda di maggiore chiarezza sulla gestione dei file delle proprie pubblicazioni negli archivi istituzionali, che tenga conto della varietà dei flussi editoriali irriducibili a un unico modello produttivo (monografie, riviste, atti di convegno etc.), delle complessità tecniche collegate (diversi formati di file, DRM) e delle indispensabili garanzie di sicurezza e controllo degli accessi ai file, nel rispetto dei diritti di riutilizzo disponibili.
A conclusione di un percorso delicato ma necessario, la «partita» fra policy di ateneo e prassi editoriali si gioca anche su un terreno giuridico, laddove il contributo di Beatrice Cunegatti (InfoTech Law Firm) scioglie i nodi normativi che toccano la gestione dei prodotti della ricerca negli archivi di ateneo, ponendo a confronto i diversi aspetti della questione (politiche di accesso ai file, oggetto della condivisione – monografie, articoli in rivista, contributi in volume o opere multimediali, versioni dei file – pre-print, post-print o peer review – e il loro formato – PDF, EPUB o altro) con i profili giuridici coinvolti negli scambi fra atenei e editori (legge sul diritto d’autore, normativa europea e nazionale in materia di accesso aperto, regolamenti di ateneo).
La tabella sinottica allegata sottolinea la conformità o gli scostamenti dei regolamenti rispetto alle Linee guida CRUI, completando uno studio già ricco di spunti di riflessione utili ad affrontare in maniera critica e obiettiva, con il supporto di riferimenti tecnici, un tema troppo spesso soggetto a semplificazioni.
Tra editoria e università. I risultati del gruppo di lavoro Università di Verona, CINECA e Aie
di Maria Gabaldo, Gabriella Scipione, Piero Attanasio, Anna Lionetti, Beatrice Cunegatti
ISBN: 9788899630010
ISBN-A: 10.978.8899630/010