AGGIORNAMENTO DEL 15 MAGGIO 2025
L'associazione degli editori e dei librai tedeschi ha notificato il 14 maggio che l'iniziativa Creators for Europe United ha raggiunto l'obiettivo di 10.000 firme per la sua lettera aperta a favore del copyright rivolta alla Commissione europea.
L'Associazione Italiana Editori si unisce alla Federazione degli editori europei (FEP) e all'International Publishers Association (IPA) nel sostegno a Creators for Europe United, l’iniziativa nata in Germania che coinvolge tutte le voci delle industrie culturali e creative europee – autori, editori, registi, fotografi, illustratori, compositori e molti altri – in un appello alla Commissione europea affinché garantisca lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale nel rispetto del diritto d’autore, contrastando le violazioni e tutelando la creatività europea.
Nella lettera aperta indirizzata alla vicepresidente della commissione Virkkunen, i firmatari lanciano l’allarme sulla violazione dei diritti d’autore e sull’uso delle opere protette per l’addestramento dell’Intelligenza Artificiale senza consenso né adeguata remunerazione, chiedendo un intervento più deciso dell’Europa.
In particolare, Creators for Europe United chiede con urgenza misure efficaci volte a garantire piena trasparenza su tutte le opere, i contributi e le performance che sono utilizzati dall’IA, per l'addestramento dei modelli di IA generativa e per altri scopi; un'adeguata remunerazione per l'utilizzo delle opere da parte dell’IA; l'applicazione coerente delle leggi europee sul diritto d'autore, anche nei confronti delle Big Tech globali; il coinvolgimento delle industrie culturali, creative e dei media in tutti i processi regolatori per la governance dell'IA.
Nella lettera, le voci delle industrie culturali e creative proseguono ricordando: «L'Intelligenza Artificiale dipende dai nostri contenuti creativi per funzionare. Senza di essi, l'IA è cieca, vuota e muta. Attualmente, sono esclusivamente gli sviluppatori dei modelli a trarne vantaggio, mentre i creatori e i titolari dei diritti vengono espropriati. L'IA può essere un motore di progresso, ma solo se si basa su solide basi giuridiche ed etiche. Se l'Europa perde i suoi creativi, non solo perderà la sua identità culturale, ma anche uno dei suoi settori economici più forti. Sacrificare questo potenziale significa mettere a repentaglio il futuro dell'Europa».
L’iniziativa si iscrive nel quadro degli appelli alla Commissione già lanciati da AIE, Confindustria Cultura Italia e le organizzazioni europee dei titolari dei diritti che chiedono misure attuative efficaci dell’AI Act nel rispetto del diritto d’autore.
Gli editori, insieme ai propri autori, e tutti gli operatori delle industrie creative, possono sostenere l’appello di Creators for Europe United firmando la lettera aperta.