È la casa editrice libanese
Dar Al Jadeed la vincitrice dell’
IPA Prix Voltaire 2021 dedicato alla libertà di espressione. Il premio a Dar Al Jadeed Publishing House, scelta in una short list di cinque candidati, è un riconoscimento prima di tutto alla memoria di
Lokman Slim, intellettuale libanese sciita, attivista per i diritti umani, impegnato da anni nel compito di coltivare la memoria del suo Paese, delle sue tragedie, e che è stato
ucciso lo scorso febbraio al termine di una lunga campagna di minacce e attacchi subiti soprattutto dagli
ambienti vicini ad Hezbollah, di cui è stato un grandissimo critico.
Lokman Slim è stato il fondatore, insieme alla sorella Rasha al Ameer, di Dar Al Jadeed, nel 2000. E spetterà quindi a lei, a Rasha al Ameer, ritirare il premio il prossimo 30 novembre in occasione della Guadalajara International Book Fair. «Il vincitore di quest’anno – ha spiegato Bodour Al Qasimi, presidente dell’International Publishers Association, con riferimento all’uccisione di Lokman Slim, i cui colpevoli non sono mai stati trovati – ha pagato il prezzo più caro per aver deciso di battersi per la libertà di espressione come strumento per far crescere la tolleranza e risolvere i conflitti libanesi. La sua perdita è una perdita per tutta la comunità internazionale degli editori». Kristenn Einarsson, chair dell’IPA Freedom to Publish Committee, ha dichiarato che il coraggio della casa editrice è fonte di ispirazione e che Dal Al Jadeed «ha toccato con mano i pericoli a cui si va incontro quando si è impegnati per la libertà di espressione».
Un premio speciale in questa edizione verrà riconosciuto anche all’autore cinese Li Liqun, membro dell’Independent Chinese PEN Center che si è tolto la vita lo scorso 23 luglio. I quattro altri candidati che completano la short list di quest’anno sono gli editori bielorussi indipendenti, Mikado Publishing (Turchia), Samir Mansour Bookshop for publishing (Palestina) and Raul Figueroa Sarti (Guatemala).