
È lo scrittore francese
Patrick Modiano il
premio Nobel per la Letteratura 2014. L’annuncio dell’Accademia reale svedese è arrivato puntuale alle 13 di oggi quando è stata diramata anche la motivazione che ha guidato la scelta dei 18 giurati: «Per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’Occupazione».
Tra i temi prediletti dell'autore che ha pubblicato in Italia, tra gli altri, per
Guanda, Lantana ed Einaudi (che ha in programma per la prossima primavera l’uscita del volume
Arcipelago), ci sono la ricerca dell'identità e l'incapacità a comprendere i movimenti e i disordini della società civile, la riflessione sulla figura paterna e la narrazione della vita nella Francia occupata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, soprattutto nell’area di Parigi.
Modiano, sebbene poco noto al grande pubblico come nella migliore tradizione del Nobel, ha già raccolto
prestigiosi riconoscimenti in patria dove nel 1978 il romanzo
Rue des boutiques obscures ha ottenuto il premio Gouncourt, e nel 1996 la sua intera opera ha ottenuto il Grand Prix national des lettres.
Il suo ultimo libro
Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier è stato pubblicato in Francia all’inizio di ottobre da Gallimard