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Accessibilità

La semantica per l'accessibilità: tre concetti da imparare e un corso AIE per approfondire

di Redazione notizia del 19 febbraio 2024

L’aspetto semantico dei contenuti ricopre un ruolo centrale nell’accessibilità: dalla fase redazionale a quella di progettazione grafica e impaginazione, fino alla creazione della versione digitale, la semantica costituisce il filo conduttore che guida un progetto editoriale in ogni sua fase. Identificarne il ruolo e la funzione è fondamentale per la creazione di contenuti editoriali di qualità, opportunamente strutturati e formattati.

Con questo scopo l’Associazione Italiana Editori organizza un corso online in collaborazione con Fondazione LIA - Libri Italiani Accessibili, dal titolo Accessibilità in redazione: il ruolo della semantica, che si terrà il 5 marzo dalle 10 alle 13 su Zoom con la docenza di Chiara De Martin e Gregorio Pellegrino.
Realizzato all’interno del progetto APACE – la rete coordinata da Fondazione LIA per migliorare le possibilità di lettura e l’inclusione sociale di oltre cento milioni di persone con disabilità visive in Europa – l’incontro sarà l’occasione per esplorare in modo approfondito il ruolo della semantica nel mondo editoriale.
Pensato per tutti gli attori del processo editoriale, il fine del corso è quello di migliorare la fruibilità dei contenuti digitali e rendere accessibili le informazioni alle tecnologie assistive che si basano sulla semantica per comunicare in modo accurato la struttura e la funzione dei diversi tipi di contenuto. Tra gli argomenti, la definizione di semantica e del suo ruolo in redazione, l’importanza che essa ricopre per l’accessibilità, la semantica correlata al progetto grafico, i linguaggi di marcatura e gli standard del web e dell’editoria digitale (HTML, XML, EPUB, ARIA).

Qui è ancora possibile iscriversi: nel frattempo, Chiara De Martin, Junior Web Accessibility Expert in Fondazione LIA, ci spiega tre concetti fondamentali per destreggiarsi nel mondo della semantica ai fini dell’accessibilità.

1. Fai tua la definizione di semantica

La semantica è quell’ambito della linguistica che studia il significato delle parole e più in generale dei testi. Definisce il significato implicito di un soggetto e permette di interpretare l’argomento di tale soggetto, la sua funzione nel contesto in cui è inserito e le relazioni con gli altri soggetti che ne fanno parte. La semantica può essere applicata anche alle strutture editoriali che compongono i testi. In entrambi i casi, si tratta di un aspetto fondamentale per permettere a chi legge un testo, siano essi umani o tecnologie informatiche, di comprenderne il contenuto e il messaggio.



2. Incorpora la semantica nel flusso di lavoro in redazione

Gli utenti con disabilità visiva non possono fare affidamento sul layout, sui colori, sulla disposizione visuale degli elementi per interpretare il significato del testo e delle parti che lo compongono: le informazioni veicolate da questi aspetti grafici devono essere rese disponibili in altri modi, ossia attraverso marcatori semantici (tag) associati al testo nell’edizione digitale. Riconoscere e identificare tutte le strutture editoriali (titoli, indici, box, schede, esercizi) e le parti di un testo che si distinguono per rilevanza (neretti, corsivi, ecc.) è un’attività che viene già regolarmente svolta durante la preparazione di un manoscritto e che diventa ancora più importante nella preparazione dell’edizione digitale: l’informazione che viene veicolata attraverso la formattazione e la grafica deve essere trasformata in un linguaggio comprensibile per le tecnologie informatiche. Questo lavoro di analisi e identificazione delle strutture editoriali può avvenire già nelle prime bozze del testo ed essere quindi svolto dalla redazione.



3. Pensa accessibile: con la semantica puoi farlo!

Le persone con disabilità utilizzano quelle che vengono chiamate «tecnologie assistive» per accedere, navigare e leggere i contenuti digitali. Gli screen reader sono un particolare tipo di tecnologia assistiva usata dalle persone con disabilità visiva per leggere e interpretare il codice con cui sono costruiti i contenuti web e le edizioni digitali: il risultato per gli utenti finali è la resa con la sintesi vocale o tramite la barra Braille del contenuto. Per rendere possibile questa operazione, il codice che sorregge i contenuti web deve contenere le necessarie informazioni semantiche per permettere anche alle persone con disabilità di accedere alla stessa ricchezza di contenuti di tutti gli altri. Ecco perché la semantica è il punto di partenza fondamentale per poter integrare l’accessibilità nei propri flussi editoriali.

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