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Mercato

Spagna: il mercato editoriale è cresciuto per il terzo anno consecutivo

di Antonio Lolli notizia del 25 luglio 2017

Nel 2016 il mercato editoriale spagnolo ha confermato la ripresa già rilevata nei due anni precedenti. Segno più anche per il numero di titoli pubblicati, mentre rallenta ulteriormente la crescita del digitale. Questi sono alcuni trend che emergono dagli ultimi dati resi noti dalla Federación de Gremios de Editores de España nella Análisis del Mercado Editorial en España, che ogni anno fotografa lo stato di salute del settore editoriale del Paese. Il fatturato nel 2016 è risultato pari a 2.317 milioni di euro, con un incremento del 2,7% rispetto al 2015, anno in cui la crescita era stata del 2,8% rispetto all’anno precedente. Era stato il 2014 il primo anno in cui si è assistito a un (seppur debole) incremento del fatturato: +0,6% rispetto al 2013, dopo diversi anni caratterizzati ininterrottamente da segni meno.  L’aumento di questi ultimi tre anni non riesce però ancora a recuperare la caduta verticale registrata nel periodo della crisi: basti pensare che dal 2008, il settore ha perso complessivamente il 27,3% a valore.

L’incremento del 2016 è il frutto di una tendenza alla crescita piuttosto diffusa tra le diverse categorie editoriali, a partire dalla narrativa sia per adulti che per bambini e ragazzi (+1,4% e +7,1%, rispettivamente) e dai testi scolastici (+3,1%). Segni più sono stati registrati anche per i titoli di discipline umanistiche e sociali (+9,6%), per i testi universitari e tecnico-scientifici (+8,0%). Gli unici cali hanno riguardato la manualistica pratica (-10,8%), i dizionari e le enciclopedie (-0,7%) e i fumetti (-0,7%). Il fatturato del settore editoriale spagnolo si concentra nelle aziende di Barcellona (50,8%) e di Madrid (42,4%). Le due città contribuiscono insieme a generare il 92,9% del fatturato complessivo. Come si è accennato, segno più per il numero di titoli nell’ultimo anno: 81.496, con un aumento dell’1,6% rispetto al 2015 e con una tiratura media di 2.749 copie per titolo.

Continua il calo delle vendite di tascabili, che hanno generato un fatturato di 90,79 milioni di euro (-4,4% rispetto al 2015). Questo nonostante sia aumentato del 6,2% il numero di titoli di tascabili pubblicati nell’anno (4.471 titoli).
La libreria si conferma essere il principale canale di vendita di libri in Spagna, con il 52,7% del totale del fatturato. Le vendite nelle librerie indipendenti hanno segnato un +2,9% rispetto al 2015, mentre quelle nelle librerie di catena un +3,0%. In calo, invece, le vendite di libri nei supermercati e negli ipermercati (-2,9%).
 
Il giro d’affari generato dal settore degli e-book nel 2016 è aumentato dell’1,5% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 117,2 milioni di euro. Un incremento modesto, se consideriamo che nel 2014 il settore aveva segnato un +37,3% e nel 2015 un +4,9%,che ha mantenuto praticamente stabile l’incidenza del segmento all’interno del mercato editoriale spagnolo, pari al 5,0% sul totale. I titoli in formato digitale pubblicati durante il 2016 sono stati 45.658, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente, mentre il catalogo disponibile in commercio in formato digitale comprende complessivamente 174.266 titoli, con un +2,1% rispetto al 2015. L’anno scorso sono stati venduti 12,3 milioni di e-book, con una riduzione del 2,8% rispetto al 2015. In aumento il prezzo medio degli e-book, che nel 2016 si è attestato a 9,5 euro (+4,4% rispetto al 2015).
 
Nel complesso, quindi, il quadro che emerge è quello di un mercato editoriale che sta mostrando buoni segnali di ripresa e in cui il digitale, dopo i forti incrementi dei primi anni, sembra stia arrivando a una fase di maturità dal punto di vista dei consumi dei lettori.

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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