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Editori

Ilfilodipartenope alla Kasa dei libri: un racconto di artigianalità editoriale

di Antonio Lolli notizia del 5 maggio 2017

Lunedì 8 maggio alla Kasa dei libri di Milano sarà inaugurata Napoli è un libro aperto, la mostra che fino al 12 maggio presenterà alcuni progetti editoriali della piccola casa editrice napoletana Ilfilodipartenope, particolarmente attenta, nei suoi metodi di produzione legati alla tradizione editoriale artigianale, alla scelta dei materiali, dei formati, delle tipologie di legatura e di carta più indicate e quindi alla resa grafica complessiva del prodotto. L’obiettivo è infatti quello di creare un perfetto connubio tra tutti gli elementi che concorrono a caratterizzare il tratto distintivo dei libri. Nata nel 2003 nel pieno centro di Napoli, la casa editrice a oggi conta cinque collane e un totale di un centinaio di libri pubblicati, con una media di 6-10 titoli all’anno.

«La nostra piccola realtà – spiega Alberto D’Angelo, fondatore di ilfilodipartenope insieme a Lina Marigliano – vuole essere un luogo di ideazione e progettualità editoriale in cui il lavoro artigiano non è inteso semplicemente come riabilitazione della manualità ma soprattutto come collaborazione  e scambio tra tutte le professionalità coinvolte in ogni singolo progetto».

Nei cinque giorni della mostra saranno presentati molti dei libri realizzati in questi anni, tra cui l’ultimo titolo, 365 Il giorno del pane, in cui anche il numero di pagine ha un significato: il testo si sviluppa su 24 facciate, come il numero di ore di cui si compone un giorno.  

«Ogni nostro libro – continua D’Angelo – è realizzato con i materiali e il formato che pensiamo possano interpretare al meglio il suo contenuto e nasce dall’incontro della visione dell’autore del testo con quella degli artisti che, partendo da questo, traducono il suo significato in disegni, colori, fotografie e altri espedienti grafici. Mi spiego meglio con un esempio: il primo numero della collana Operette si intitola Il guarracino che andava per mare ed è dedicato a una canzone popolare napoletana del Settecento che narra una vicenda di amori e di liti tra pesci. Per questo motivo, abbiamo chiesto allo scrittore Raffaele La Capria, napoletano come noi, di tradurre il testo originale interpretando al meglio il senso della canzone e a quattro artisti di caratterizzare graficamente il suo significato e darci così la loro visione del mare».

L’interno di Il guarracino che andava per mare

La mostra avrà luogo alla Kasa dei libri, uno spazio che si sviluppa su tre piani di un edificio in zona Isola, a Milano,in cui sono consultabili più di 25 mila libri, raccolti nel corso degli anni dal fondatore Andrea Kerbaker, scrittore e docente all’Università Cattolica. L’evento sarà inaugurato lunedì alle ore 18.

«Kasa dei libri – ci racconta Kerbaker – è uno spazio diverso, innanzitutto perché è una vera e propria casa su tre piani. K, dal mio cognome, è una licenza poetica, perché questi spazi raccontano in primis la mia passione per i libri. A me pare che le biblioteche troppo spesso siano poco invitanti e per questo ho cercato di fare della mia non una biblioteca tradizionale, di quelle che incutono un timore reverenziale, ma un luogo di condivisione, dove tutti possono “vivere” i libri fisicamente: prenderli in mano, sfogliarli e naturalmente leggerli; inoltre, è un posto vivo, dove passare a fare quattro chiacchiere, a prendere un caffè e partecipare alle tante iniziative che organizziamo: mostre, presentazioni di libri, performance teatrali, laboratori per bambini e via inventando. Ciò che accomuna chi frequenta la Kasa è senz’altro l’amore per i libri e la lettura, ma soprattutto la voglia di fare cultura in maniera conviviale, sempre con un tocco di ironia. Perché l’eccesso di serietà ammorba anche le cose più piacevoli».

Alcune pagine del libro 365 Il giorno del pane

Nell'immagine in evidenza, un particolare dell'interno della Kasa dei libri.

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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