Proseguono gli aggiustamenti di Mondadori in seguito alle richieste esposte dall’Antitrust dopo l’acquisizione di Rizzoli Libri. Ieri 26 luglio, infatti, il gruppo ha ceduto la partecipazione detenuta in Marsilio Editori (pari al 94,71% del capitale sociale) a Gem, controllata dalla famiglia De Michelis, fondatrice e storica proprietaria della casa editrice. «Marsilio torna a casa da dove era partita per una breve vacanza volta a semplificare i rapporti col precedente socio» hanno comunicato dalla casa editrice veneziana «e può ufficialmente proseguire il cammino iniziato 55 anni fa nel segno di una continuità sempre più rara nel panorama editoriale italiano». Insieme a Marsilio è stato ceduto anche il marchio Sonzogno, che era stato rilevato dalla casa editrice già nel 2010 insieme al catalogo.
Il corrispettivo della transazione, che è già stato incassato da Mondadori, è pari a 8,9 milioni, «sulla base di un “enterprise value” in linea con il prezzo di acquisizione della stessa partecipazione nell’ambito dell’operazione Rizzoli inclusivo di una posizione finanziaria netta rettificata positiva pari a 1,3 milioni» comunicano da Segrate. Cesare De Michelis, attuale presidente di Marsilio, è pronto ad affrontare il futuro, ben intenzionato a far crescere la propria impresa, che per il 2016 prevede ricavi per circa 9,4 milioni. «Abbiamo fatto quello che ci sembrava indispensabile. Non avevamo intenzione di mollare la casa editrice. Certo non è stato il massimo del divertimento, vista anche la cifra elevata che abbiamo dovuto sborsare» ha detto a tal proposito parlando al Corriere della Sera dell’affare, togliendosi subito qualche proverbiale sassolino dalla scarpa. «La valutazione che diede Rizzoli quando la comprò 15 anni fa era circa un ventesimo di quanto abbiamo pagato ora. Adesso dobbiamo studiare una strategia per i prossimi anni. Anche perché io non sono per niente un fautore del “piccolo è bello”. Penso che le cose importanti le facciano i grandi. Anche i bambini, diceva un amico, nascono piccoli e poi crescono. Quindi o ci allarghiamo o ci dobbiamo imparentare con qualcuno di grande». Una presa di posizione forte: e d’altronde Marsilio non parte sicuramente come «piccolo», forte di successi e bestseller come i libri della serie Millennium e di progetti editoriali come i cataloghi d’arte e le guide realizzate con alcune delle maggiori realtà culturali del Paese, senza dimenticare l’attenzione al digitale, testimoniata anche dall’acquisto di LOG607 nel 2009.
Ora, per quanto riguarda le cessioni imposte a Mondadori, manca solo Bompiani. Le opzioni sono molte e le voci di corridoio persistenti, ma sapremo solo tra qualche mese quale sarà il verdetto finale.
Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).
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