Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Curiosità

Una guida ragionata ai libri del decennio

di Federico Vergari notizia del 14 gennaio 2020

Prima e durante le feste natalizie sul web e sulla carta stampata abbiamo assistito a una vera e propria corsa alla ricerca e alla proclamazione del libro (o dei libri) del decennio. Abbiamo assistito a discussioni più o meno serie e letto classifiche che cercavano di mettere in fila quei titoli che – più di altri – potessero fedelmente rappresentare gli anni Dieci. Una ricerca fatta con la pancia e il sentimento. Scelte di cuore (più che di ragione) che hanno portato a una serie di selezioni più che condivisibili, ma che forse non hanno inquadrato il tema dal giusto punto di vista. Ragionando in maniera meno istintiva, o comunque eliminando da questa analisi la variabile emotiva, abbiamo cercato di capire su quale libro fosse orientata la bussola del lettore italiano degli anni Dieci. Per farlo, abbiamo imboccato l’unica strada percorribile, prendendo in considerazione il solo elemento in grado di poter generare una scrematura e quindi una classifica: il fattore vendite. Pur rendendoci conto che le considerazioni che seguiranno non fanno riferimento alla totalità dei canali trade, crediamo al tempo stesso che possano costituire un’utile occasione di riflessione.

Digitali e fisiche: parola alle librerie
Abbiamo chiesto a IBS.it, in quanto prima libreria italiana online e a laFeltrinelli, con le sue 120 librerie fisiche sul territorio nazionale, di fornirci la classifica – a partire dai rispettivi dati di sell out – dei cinquanta titoli più venduti tra gennaio 2010 e dicembre 2019 (a questo link) per ottenere, in maniera parziale ma ragionevolmente esaustiva, una reale classifica dei titoli del decennio. Iniziamo dunque col fornire subito la risposta alla domanda che, indirettamente, aleggia attorno a questo pezzo. Quali sono i libri del decennio appena terminato?

Secondo IBS.it sono questi (in termini di vendite) i cinque titoli del decennio:
- Fai bei sogni (Massimo Gramellini, Longanesi)
- Cotto e mangiato (Benedetta Parodi, Vallardi)
- Storie della buonanotte per bambine ribelli (Francesca Cavallo ed Elena Favilli, Mondadori)
- La dieta del dottor Mozzi. Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari (Martino Mozzi, Editrice Mogliazze)
- Il piccolo principe (Antoine de Saint-Exupéry, vari editori)
 



Secondo i dati forniti da laFeltrinelli Librerie la top five è invece formata da:

- L’amica geniale (Elena Ferrante, Edizioni e/o)
- Fai bei sogni (Massimo Gramellini, Longanesi)
- Cinquanta sfumature di grigio (E.L. James, Mondadori)
- La ragazza del treno (Hawkins Paula, Piemme)
- Io e te (Niccolò Ammaniti, Einaudi)




And the winner is…
Basandoci sulla doppia lettura di queste prime cinque posizioni, non possiamo non notare che Fai bei sogni di Massimo Gramellini compare al primo posto nella classifica di IBS.it e al secondo posto in quella di laFeltrinelli. Continuando la lettura delle prime cinque posizioni, è percepibile come su IBS.it siano presenti dei libri di manualistica non particolarmente recenti. Questa peculiarità è comprensibile se letta attraverso la logica della coda lunga e della reperibilità di un titolo, oggigiorno possibili soltanto online. Traducendo questo fattore in termini pratici possiamo dire che sul lungo periodo tutti quei libri che – per un determinato lasso di tempo – hanno conosciuto i vertici delle classifiche di vendita continuano a essere cercati e acquistati sul web grazie al quale continuano ad alimentare le classifiche di vendita.

A proposito di long seller: gli ultra decennali
Torniamo ora a considerare le classifiche per esteso, in tutte le 50 posizioni. Negli elenchi compaiono Il piccolo principe (nella classifica IBS.it è addirittura al quinto posto) e 1984 di George Orwell (nella top 20 di entrambe le classifiche). Smettere di fumare è facile se sai come farlo compare al 35esimo posto nella classifica dello store online e al 36esimo in quella della catena – anche in questo decennio (in Italia è uscito nel 2003) – nell’olimpo dei long seller. La solitudine dei numeri primi (50esimo per IBS.it e 14esimo per laFeltrinelli) uscito nel 2008 ha trascorso in vetta alle classifiche di vendita ben dodici anni, così come La versione di Barney che – oltre a tenere un 46esimo posto nella classifica laFeltrinelli – essendo arrivato in Italia nel 2000 potrebbe essere proclamato quasi senza ombra di dubbio il libro degli anni Venti.

 


Da notare come, un po’ a sorpresa, sia fuori dalla classifica la saga di Harry Potter che non compare nelle prime cinquanta posizioni, ma che comunque conquista un doppio posto (ottavo per laFeltrinelli e 38esimo per IBS.it) con Harry Potter e la maledizione dell'erede, la trasposizione dell’opera teatrale spin off. Meritevole di una menzione è anche Io e te di Niccolò Ammaniti che occupa la quinta posizione per laFeltrinelli e l’ottava su IBS.it. L’opera di Ammaniti astrologicamente parlando rappresenterebbe una cuspide, avendo visto la pubblicazione al confine tra gli anni Zero e i Dieci e ha inoltre attraversato tutto l’attuale decennio senza registrare cali. Un risultato sorprendente che lo rende tra tutti – se non in termini di vendita, almeno concettualmente e per resistenza – il libro che potrebbe insidiare la leadership di Gramellini.  

Nessun colpo dello Strega
Ogni estate, in occasione della proclamazione del vincitore, si discute di Premio Strega e di vendite. Guardare queste classifiche di vendita degli anni Dieci ci aiuta a dipanare qualche dubbio e a scoprire quali titoli sono stati apprezzati sia dalla critica sia dai lettori. Soltanto tre premi Strega compaiono nei primi cinquanta posti della particolare classifica che stiamo guardando. Si tratta de La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano di cui abbiamo già parlato sottolineando la capacità di restare sulla cresta dell’onda tra i due decenni, M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati che compare solo nella classifica delle vendite online (al 27esimo posto), ma non è un dato da poco trattandosi dello Strega in carica e quindi di recente pubblicazione e Le otto montagne di Paolo Cognetti (17esimo per IBS.it e 35esimo per laFeltrinelli). Curiosa, in proporzione, la presenza anche di due libri finalisti allo Strega a fronte di soli tre vincitori. Si tratta di Acciaio di Alice Avallone (19esimo posto per IBS.it) e Storia della bambina perduta. L’amica geniale di Elena Ferrante presente al 13esimo post per laFeltrinelli e al 37esimo per IBS.it.
 
Passione Camilleri
Il legame tra Andrea Camilleri e IBS.it non è un segreto e si può dire che esista da sempre. Da quando è andato online il sito di e-commerce, almeno. Dirigenti e addetti ai lavori non hanno infatti mai perso occasione per ricordare che è stato proprio un libro di Camilleri, La Concessione del Telefono, il primo titolo venduto dalla libreria online nell’ormai lontano 1998. Ragionando proprio sul Maestro, da poco scomparso, notiamo come compaia con ben quattro differenti titoli proprio nella classifica di IBS.it e – inaspettatamente - zero volte in quella di laFeltrinelli.




Piccola e media editoria
Come è naturale aspettarsi entrambe le classifiche sono caratterizzate dalla presenza di grandi gruppi editoriali. Per questo motivo vale la pena soffermarsi quante volte compaiono titoli pubblicati da piccoli e medi editori. La risposta è 26% nella classifica di vendita di IBS.it e 12% in quella laFeltrinelli. L’editore più venduto tra i piccoli e medi è e/o che ovviamente può sfruttare l’effetto traino di Elena Ferrante.

L’anonima geniale
Se Gramellini si è conquistato il primato di libro del decennio e Ammaniti quello di libro più «resistente»>, è doveroso spendere qualche parola anche per uno dei casi editoriali più imprevedibili della storia letteraria italiana. Stiamo naturalmente parlando di Elena Ferrante che occupa su i cento posti totali delle due classifiche ben nove posizioni, ritagliandosi il primato di saga più venduta del decennio e anche quello di autrice più presente sul mercato e probabilmente nelle case degli italiani. Mettiamola così: avessimo dovuto eleggere l’autore del decennio (e non il libro) non avremmo esitato un solo istante sul nome di Elena Ferrante.




In conclusione
Al netto di qualche fisiologica differenza, possiamo dire che tra il 2010 e il 2019 c’è stata una corrispondenza tra gli acquisti online e quelli fisici. Con una predilezione dell’online per l’acquisto di titoli sul lungo periodo, soprattutto nei momenti di esaurimento della bolla di entusiasmo che contraddistingue maggiormente il negozio fisico. C’è stato un trionfo indiscusso della narrativa, con la saggistica e la manualistica che hanno resistito strizzando l’occhio ai libri di cucina e una bassa presenza dei libri per ragazzi.

Da segnalare infine la totale assenza di graphic novel, nonostante l’Italia abbia mosso in questo decennio un balzo in avanti di dimensioni notevoli, complice anche l’esplosione del fenomeno Zerocalcare. La sensazione almeno su quest’ultimo punto è che sia iniziata una fase di crescita culturale che si compirà negli anni Venti. Per sapere se abbiamo ragione occorrerà però attendere un’intera decade.

L'autore: Federico Vergari

Giornalista. Scrive per il web, la carta stampata, parla in radio e collabora con il Tg di una televisione locale romana. Si occupa prevalentemente di cultura, cronaca, sport e nuove tecnologie. Per Tempo di libri cura i contenuti del Bar Sport, un luogo dove si raccontano storie e l'editoria si fonde con la narrazione sportiva.

Guarda tutti gli articoli scritti da Federico Vergari

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.