Secondo gli ultimi dati Nielsen, nel Regno Unito sono state vendute 360 milioni di copie di libri (carta + digitale) nel 2016, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Se osserviamo separatamente le vendite di libri fisici ed e-book si conferma una tendenza già rilevata nel 2015: l’aumento delle vendite dei primi da una parte e il calo di quelle degli e-book dall’altro. Anzi, nel 2016 questa differenza si è andata ulteriormente rimarcando: da una parte infatti le vendite di libri sono cresciute del 7%, mentre quelle di e-book sono calate del 4%. Nel 2015 gli andamenti erano stati rispettivamente pari a +0,4% e -2%.
Il 2016 ha portato anche una boccata di ossigeno per le librerie fisiche inglesi, che hanno registrato un +4% di vendite rispetto all’anno precedente.
Se l’aumento delle vendite di libri fisici del 2015 era stato attribuito dalla Publishers Association principalmente al boom dei colouring book e all’uscita di best seller di narrativa (come The girl on the Train di Paula Hawkins e Go Set a Watchman di Harper Lee) che avevano portato i lettori a riscoprire il gusto della carta, il risultato del 2016 porta a un’ulteriore riflessione.
Steve Bohme, Research Director di Nielsen Book Research Uk, nel corso della presentazione dei dati alla London Book Fair, ha messo in luce un cambiamento di approccio da parte dei più giovani. I ragazzi infatti considerano oggi il libro sempre di più come una pausa dall’universo di device e social media in cui sono immersi e per questo motivo stanno tornando a preferire la carta.
Nielsen ha osservato che il 50% dei titoli di narrativa inglesi è pubblicato in formato e-book, ma solo il 4% della narrativa per ragazzi è in digitale.
È importante sottolineare che, dall’analisi dei risultati degli ultimi anni, il settore e-book inglese ha raggiunto ormai una piena maturità, in modo simile a quanto è avvenuto negli Stati Uniti e in Canada. Nel 2016 il settore rappresentava il 25% del mercato complessivo, contro il 18% del 2012. È in aumento inoltre il prezzo medio degli e-book, attestato a circa 7 sterline (circa 6 euro).
Gli inglesi comprano meno e-book. Ma quando scelgono di leggere in digitale preferiscono lo smartphone o il tablet rispetto all’e-reader, in quanto supporti in grado di garantire una maggiore multifunzionalità. Lo smartphone è infatti diventato lo strumento più utilizzato per la lettura di e-book.
Nielsen prevede un ulteriore calo delle vendite di e-book anche nel 2017. Solo lo sviluppo di una nuova tecnologia legata agli e-reader potrà portare, secondo Steve Bohme, a un’inversione di tendenza per il settore.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
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