In occasione dell’annuncio della
longlist del
Man Booker Prize for Fiction 2018, uno dei punti vendita londinesi di
Ikea (quello di Wembley) ha deciso di creare per i propri clienti delle sale di lettura dove potranno
prendere in prestito e godersi i titoli in gara. Istituito nel 1968 – quella attuale è la cinquantesima edizione – ricordiamo che il Booker Prize viene assegnato ogni anno al miglior romanzo scritto in inglese e pubblicato nel Regno Unito (dal 2018 possono concorrere anche i libri pubblicati nella Repubblica d'Irlanda).
L’iniziativa di Ikea Wembley si svolgerà
dal 31 luglio al 5 agosto, dalle 10 alle 18: ogni cliente del negozio potrà registrarsi gratuitamente per uno slot di un’ora (
a questo link), durante il quale – a patto di essere maggiorenne: unica condizione per partecipare all’iniziativa – potrà scegliere il titolo che preferisce e
leggerlo nei salotti allestiti per l’occasione dal marchio svedese di mobili. Terminata l’ora, il lettore potrà anche decidere di portare il libro con sé. Gratuitamente.
Nel comunicato stampa diramato da Ikea Uk per raccontare l’iniziativa viene scritto che il 10% dei cittadini britannici non ha letto nemmeno un libro nell’ultimo anno, mentre quasi 13 milioni di libri sono stati iniziati e mai finiti. Inoltre, la ricerca commissionata dal marchio svedese afferma che il 33% degli inglesi ha tempo per leggere un libro soltanto durante le vacanze e che il 59% dei lavoratori si sente sotto pressione per le mail che riceve anche fuori dall’orario d’ufficio. «Il che – continua il comunicato – suggerisce che limitare l’ingresso delle incombenze lavorative nello spazio domestico non è mai stato così significativo come lo è oggi».
Luis Lopez, responsabile dell’area salotti di Ikea Regno Unito e Irlanda, ha dichiarato che «le sale di lettura ci danno la possibilità di utilizzare il nostro spazio commerciale per ispirare le persone a pensare all'importanza del relax a casa. Leggere a casa fa bene alla salute e il soggiorno è l'ambiente perfetto per farlo, fornendo un rifugio tranquillo dal mondo esterno».
Ikea, che non è nuova a questo tipo di campagne e di iniziative, punta ancora una volta sull’associazione del suo marchio con un oggetto valoriale. Senza dimenticare che i libri hanno sempre trovato spazio negli showroom del brand, riempiendo scaffalature e librerie Billy, posandosi sui mobili a giorno e sulle scrivanie delle camerette dei ragazzi. La novità è che da semplice soluzione estetica (chi non ha mai provato ad aprirne uno, rimanendo irrimediabilmente deluso?) i libri diventano, per Ikea, contenuto. Da fruire nelle accoglienti e rilassanti geometrie definite dai suoi mobili.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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