Good Night Stories for Rebel Girls ormai lo conosciamo tutti. È un libro in inglese lanciato nella primavera del 2016 con una campagna su
Kickstarter – un sito per raccogliere fondi online – da
Elena Favilli e Francesca Cavallo, co-fondatrici italiane di una società che, dal 2012, ha sede a San Francisco: la
Timbuktu Labs.
Good Night Stories for Rebel Girls è una raccolta di favole della buonanotte. Favole particolari però, che raccontano le storie vere di cento «donne straordinarie del passato e del presente»:
da Elisabetta II alla tennista statunitense Serena Williams, passando per Frida Kahlo, Michelle Obama e Jane Austen. Le biografie, illustrate da sessanta artiste provenienti da tutto il mondo, si propongono di offrire modelli positivi – e non stereotipati – alle bambine. E, perché no,
anche ai bambini.
L’obiettivo della campagna di crowdfunding era in principio quello di raccogliere 40 mila dollari per coprire le spese necessarie a comprare un codice Isbn, trovare una casa editrice, pagare le artiste e pubblicare le prime mille copie. Ma, come sappiamo, le cose sono andate ben diversamente e, con una raccolta di più di 1 milione di dollari in preordini, il progetto di Elena e Francesca è diventato il libro per bambini che ha ricevuto il maggior finanziamento da quando esiste Kickstarter.
La Timbuktu, già non estranea al mondo dell’editoria «tradizionale» (sempre nel corso del 2016, in collaborazione con De Agostini, aveva dato vita ai quattro libri della serie Missione Paura, che si animano sugli schermi di tablet e smartphone grazie alle app collegate, offrendo un’esperienza di lettura arricchita da giochi di coloring, memory e puzzle) e inserita come eccellenza digitale nella lista delle 100 migliori start up italiane del 2016 di Startupitalia!; riceve in questi giorni un’ulteriore conferma del suo potenziale. E del successo di Good Night Stories for Rebel Girls. Il libro, infatti, verrà pubblicato da Particular Books, un imprint di Penguin Press.
Casiana Ionita, consulente editoriale per Penguin Press che ha acquisito i diritti di edizione di Good Night Stories for Rebel Girls per il Regno Unito, lo ha definito «il libro che mi sarebbe piaciuto leggere quando stavo crescendo. Senza storie di principesse che aspettano di essere salvate e pieno di donne vere che combattono, inventano, iniziano correnti culturali e risolvono problemi». Come non essere d’accordo!
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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