Milano conferma la sua vocazione editoriale e libraria su più fronti. Se mercoledì 22 marzo alle 11, a Palazzo Marino, saranno svelati tutti i dettagli sul programma di Tempo di Libri, la Fiera dell’editoria italiana in programma dal 19 al 23 aprile a Fiera Milano Rho, continuano parimenti gli investimenti pubblici nella promozione di lettura e cultura. Proprio ieri il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla cultura Filippo Del Corno e Stefano Parise, dirigente del settore biblioteche del capoluogo lombardo, hanno presentato un progetto per il potenziamento del servizio bibliotecario della città sorretto da un investimento di 22,3 milioni di euro. L’obiettivo è sia quello di ampliare e migliorare i servizi offerti dalle 26 biblioteche cittadine, le 24 rionali e dal Bibliobus – la biblioteca itinerante che ogni mattina stanzia in alcune piazze con i suoi circa 2 mila libri disponibili per il prestito –, sia quello di fare della rete bibliotecaria un vettore di sviluppo per l’intera città. Soprattutto per le aree periferiche.
Nel quartiere Lorenteggio, con un investimento di 6 milioni di euro, nascerà una nuova biblioteca, completamente corredata di servizi digitali e dispositivi tecnologici. Mentre interventi significativi sono previsti per le strutture di Calvairate, Gallaratese, Quarto Oggiaro, Crescenzago, Famagosta e Quarto Cagnino. «Sono fondi certi — ha spiegato il sindaco Sala al «Corriere della Sera» Milano — con cui vogliamo sancire la nostra volontà di rilanciare il sistema bibliotecario perché riteniamo che è attuale e lo sarà anche in futuro».
La proposta prevedere orari di apertura più ampi e un prolungamento serale (in alcuni casi fino alle 23). Un obiettivo cui il comune aveva già cominciato a lavorare assumendo, a dicembre 2016, 26 nuovi bibliotecari. Finora articolato in venti diverse fasce orarie, l’ampiezza del servizio bibliotecario sarà rimodulata in tre sole misure: large (53 ore settimanali), medium (41 ore) e small (31 ore). Prenderà inoltre il via il prestito self service, attraverso il quale i lettori potranno registrare in autonomia i libri presi e resi, e il servizio gaming zone: aree nelle quali sarà possibile fruire di giochi per console da soli o in compagnia.
Una manovra importante, simbolicamente anticipata da Milano da leggere, il progetto del Sistema Bibliotecario di Milano – ormai alla seconda edizione – per far conoscere e diffondere la lettura nella sua variante digitale. Se la modalità rimane quella del 2016 – con i mezzanini delle stazioni della metropolitana e altri luoghi di passaggio tappezzati da scaffali virtuali attraverso i quali scaricare gratuitamente, tramite QR Code, un buon numero di e-book –, il tema cambia. L’anno scorso, infatti, i titoli a disposizione narravano la città dall’Ottocento ai giorni nostri, con uno sguardo verso il futuro. Quest’anno, invece, il focus è il noir. I dieci libri offerti in e-book, oltre a essere ambientati a Milano, appartengono tutti alla narrativa gialla: Biondillo, Carcano, Colaprico, Crapanzano, De Angelis, Gurrado, Luzzi, Olivieri, Scerbanenco e Tuzzi gli autori tra i quali scegliere. E tempo fino al 31 maggio per leggerli tutti.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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