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Mercato

Usa: vendite di libri in calo nel 2019. Ecco i primi dati

di Antonio Lolli notizia del 21 gennaio 2020

Inversione di tendenza per il mercato del libro negli Stati Uniti. Nel 2019 le vendite a copie sono diminuite dell’1,3%, arrivando a 689,5 milioni di unità contro i 698,4 milioni del 2018. Questo è il primo risultato che emerge dall’analisi annuale di NDP BookScan, pubblicata da «Publishers Weekly», relativa ai soli canali trade. Un segno negativo che arriva dopo i risultati positivi – anche se di entità progressivamente decrescente – degli anni precedenti (+1,3% nel 2018, +1,9% nel 2017 e +3,3% nel 2016).

Il trend del 2019 non è del tutto inaspettato, soprattutto perché sono mancati best seller in grado di avere un effetto davvero dirompente sul mercato. Nel 2018 le vendite erano state trainate da titoli diventati successi globali come Becoming di Michelle Obama, che da solo era arrivato a vendere oltre tre milioni di copie. Il titolo si è confermato come campione di incassi anche nel 2019, arrivando al secondo posto della classifica generale con circa 1,2 milioni di copie vendute e al primo posto della classifica di saggistica.

Nel 2019 è continuato il calo delle vendite di titoli di narrativa già rilevato nel 2018, anche se con un’entità inferiore: -2,9% l’anno scorso contro il -4,6% del 2018. Ed è proprio alla narrativa che appartiene il titolo più venduto dell’anno: il romanzo Where the Crawdads Sing della zoologa Delia Owens, la cui versione italiana – dal titolo La ragazza della palude – è pubblicata da Solferino. Il libro ha venduto negli Usa quasi due milioni di copie ed è incentrato sulla storia di Kya, una ragazza che dall’età di sei anni ha imparato a creare un rapporto privilegiato con la natura, aggirandosi sola tra i canneti e gli acquitrini attorno al piccolo villaggio di pescatori della Carolina del Nord in cui vive.
Tra i sottogeneri della narrativa segni particolarmente positivi sono stati registrati dal graphic novel, con un +16,1%, e dal segmento horror/occulto con un +16,6%, mentre una forte contrazione (-19,7%) ha caratterizzato le vendite di science fiction.

Il 2019 ha visto anche un calo dell’1% delle vendite di saggistica per adulti, nonostante un risultato molto positivo registrato dal segmento self help (+11,7%), e segni di incertezza per la narrativa per bambini e ragazzi. Ma è proprio a quest’ultima categoria che appartiene il terzo libro più venduto del 2019: il settimo capitolo della serie Dog Man, For Whom the Ball Rolls di Dav Pilker, che ha venduto circa un milione di copie.



Dal punto di vista del formato, i board books – i libri illustrati cartonati, dedicati in modo particolare ai bambini – e gli hardcover sono gli unici ad avere ottenuto un aumento di vendite: +1,6% e +0,3%, rispettivamente. Il risultato peggiore tra i formati cartacei è stato ottenuto dai tascabili economici, con -15,3% rispetto al 2018, mentre il formato fisico che ha registrato la perdita maggiore è stato l’audiolibro in formato fisico.

È importante sottolineare che le stime di NDP BookScan coprono circa l’80-85% del mercato del libro cartaceo statunitense e che i dati definitivi dell’intero mercato editoriale del 2019 saranno resi noti nei prossimi mesi dall’Association of American Publishers.  Finora infatti l'AAP ha reso noto soltanto i risultati relativi al fatturato netto nei primi dieci mesi del 2019. Questi dati, che comprendono anche il settore educativo, accademico e professionale, al momento sembrerebbero mostrare una tendenza diversa da quella registrata da NPD BookScan. In questo caso infatti i ricavi degli editori derivanti dalle vendite di libri a valore sono aumentate del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Aspettiamo i risultati degli ultimi due mesi – e in particolare del periodo di Natale – per avere il quadro completo del mercato del libro Usa.


L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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