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Mercato

Francia, Germania, Austria e Svizzera. I primi risultati del mercato del libro nel 2019

di Antonio Lolli notizia del 13 gennaio 2020

Anno nuovo, tempo di… dati di mercato! Con l’inizio dell’anno arriva il momento di analizzare i risultati delle vendite a livello internazionale nell’anno appena terminato, così da tracciare le prime ipotesi di andamento dei mercati del libro. Ovviamente è ancora presto per avere dati definitivi sulle performance del settore, ma possiamo già tracciare alcune linee di tendenza, sulla base dei valori resi noti dalle associazioni di categoria in diversi Paesi.

Partiamo dalla Francia, dove secondo quanto dichiarato da Vincent Montagne, presidente del Syndicat national de l'édition, si stima che le vendite siano cresciute del 2% rispetto al 2018. Un risultato positivo, quasi inatteso, soprattutto se consideriamo il contesto economico e sociale turbolento affrontato dal Paese nel 2019, «con gli scioperi che hanno penalizzato il commercio, in particolare le librerie nella regione di Parigi, per tutto il mese di dicembre». Ed è stato proprio l’ultimo mese dell’anno il più critico del 2019, con un calo di vendite rispetto al 2018, pari a -1,3%. Solo nella settimana precedente al Natale (18-24 dicembre) i risultati sono tornati in territorio positivo, con un +1,8%.La crescita complessiva del 2019 è rilevata anche dall’Observatoire de la librairie, pubblicato dal Syndicat de la librairie française e realizzato a partire dai risultati di 250 librerie in Francia e in Belgio, sia generaliste che specializzate. Se si escludono i testi scolastici, le vendite hanno segnato un +2,3%. Il 2019 è stato un anno di forti cambiamenti nel settore dell’istruzione francese – come ad esempio l’abbassamento dell’età di inizio della scuola dell’obbligo da sei a tre anni e l’aggiornamento dei libri di testo delle scuole superiori – che hanno portato un’impennata delle vendite di libri scolastici. Se consideriamo anche questa categoria di prodotti, infatti, le vendite sarebbero cresciute del 7,1%. E i dati mostrano anche l’affanno delle librerie nel mese di dicembre: -1,3% di vendite rispetto al 2018. 

Nei Paesi di lingua tedesca il mercato del libro ha registrato complessivamente un +1% circa rispetto al 2018. Secondo i dati pubblicati da «Buchreport», anche in questi Paesi le vendite realizzate a dicembre sono state nettamente inferiori alle aspettative. In Germania le vendite di libri si sono attestate in crescita del 2% per buona parte del 2019, fino ad attestarsi a un +1,4% a fine anno a causa delle minori vendite avvenute al mese di dicembre. Il mercato del libro austriaco ha chiuso il 2019 con un +1,6%, mentre in Svizzera i mancati acquisti relativi al mese di dicembre hanno contribuito a un calo complessivo delle vendite nell’intero anno dell’1%, sempre rispetto al 2018. In termini di numero di copie vendute, solo l’Austria ha registrato una crescita, mentre per la Germania e la Svizzera il segno è negativo. Complessivamente, le stime di «Buchreport» parlano di un milione di copie vendute in meno nei Paesi di lingua tedesca.

Per gli altri Paesi europei non sono ancora stati resi noti i risultati del mercato nel 2019. Gli ultimi dati disponibili relativi alla Spagna, al Portogallo, al Belgio e ai Paesi Bassi sono quelli elaborati da Gfk e relativi ai primi nove mesi dell’anno. In tutti i Paesi emergeva comunque un quadro ottimistico, con segni positivi diffusi e in alcuni casi anche consistenti: dal +4,5% del Portogallo al +3,5% dei Paesi Bassi, dal +1,6% della Spagna al valore complessivo più o meno stazionario del Belgio (comprensivo di un +1,7% nelle Fiandre e di un -1,2% nella Vallonia).
Aspettiamo quindi i dati definitivi relativi all’intero anno per verificare se gli andamenti stimati saranno effettivamente confermati.

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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