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Innovazione

Rotobook. La nuova piattaforma di Geca dedicata alla stampa di libri

di Antonio Lolli notizia del 30 aprile 2019

Una piattaforma dedicata espressamente alla realizzazione di libri in bianco e nero. E pensata soprattutto per gli editori indipendenti. Queste sono alcune delle caratteristiche principali di Rotobook, la piattaforma che Geca  ha lanciato nelle scorse settimane e che consente agli editori di gestire tutte le fasi della produzione di un libro: dalla scelta dei formati alla preventivazione e gestione dell’ordine.

Attiva nel settore della stampa dal 1979, nel 2010 Geca ha iniziato un processo di specializzazione che l’ha portata a individuare il proprio target preferenziale proprio negli editori di libri tascabili in bianco e nero. «Questa specializzazione  – racconta Luigi Bechini, responsabile marketing dell’azienda – è legata anche alle tecnologie di stampa ad alta qualità che abbiamo introdotto in questi anni, accanto a quelle offset tradizionali. Da qualche mese abbiamo in attività un sistema di produzione a rotativa con inchiostro liquido a flusso continuo che permette di garantire un’alta qualità e un uso più attento dell’inchiostro. La macchina installata è  Kodak Prosper e ha la particolarità di rilasciare l’inchiostro da tutti gli ugelli delle testine, a ciclo continuo. Le gocce di inchiostro che non servono in un determinato punto del foglio vengono intercettate prima che cadano sulla superficie e rimesse nel ciclo. Questo fa sì che gli ugelli siano sempre aperti e non si secchino mai, permettendo una maggiore omogeneità di stampa. Il libro viene poi completato attraverso un sistema di finitura ad altissima automazione che fa sì che dalla bobina stampata venga prodotto il blocco libro con un passaggio solo. Una possibilità che riduce di molto i tempi di produzione e quindi anche i costi. Rispetto ai prezzi di mercato di stampa tradizionale offset infatti la nostra tecnologia consente di avere una diminuzione del prezzo fino al 35-40%. Questo è un vantaggio particolarmente sentito dai piccoli e medi editori, che normalmente non hanno accesso a sistemi di produzione così efficienti».



A oggi metà del fatturato di Geca è ottenuto dalla produzione di libri (la restante metà dalla stampa commerciale, in particolare di cataloghi), con una media di due milioni e mezzo di volumi stampati all’anno. «Con l’avvio del nuovo ciclo di produzione puntiamo però a raddoppiare la nostra produzione – commenta Luigi Bechini – . Già in queste prime settimane di attività molti editori che lavorano da tempo con noi sono passati dalla stampa offset al nuovo ciclo con inchiostro liquido a flusso continuo. Questa tecnologia inoltre rimane competitiva rispetto alla stampa tradizionale dalle bassissime tirature (50 copie) fino alle 2.000-3.000 copie e consente di effettuare l’eventuale ristampa in tempi molto rapidi».

Il processo di realizzazione del libro è facilmente gestito e controllato dall’editore grazie alla piattaforma Rotobook, in cui può trovare tutte le informazioni tecniche necessarie per le proprie scelte di produzione e stampa.
«L’attenzione  degli editori è evidente anche dal claim che ha accompagnato il lancio della nostra piattaforma: La rotativa per tutti. La stampa in rotativa finora è sempre stata una scelta produttiva di difficile accesso per i piccoli e medi editori, in quanto le grandi aziende di stampa difficilmente riuscivano a dare alle piccole realtà un livello di servizio adeguato dal punto di vista dei tempi di produzione e dell’attenzione al cliente. Noi invece consideriamo il piccolo-medio editore come nostro cliente ideale e per questo abbiamo creato una piattaforma in grado di rispondere al meglio alle sue esigenze. In queste settimane inoltre stiamo inviando agli editori italiani un cofanetto che contiene tre copie dello stesso libro, ciascuna stampata su una carta diversa. Un modo per evidenziare quanto sia importante oggi garantire un’adeguata qualità di stampa e di rilegatura».




L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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