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Editori

Harry Potter, nuova traduzione e nuove cover per il rilancio di Salani

di P. Sereni notizia del 27 maggio 2014

Sono decisamente coinvolgenti le copertine con le quali Salani riporta in libreria la saga di Harry Potter in un nuovo formato e con una nuova traduzione a cura di Stefano Bartezzaghi.
I sette libri della saga di Harry Potter di J.K. Rowling tornano in libreria, dal 29 maggio, sempre per Salani, a un prezzo che va dai 10 al massimo 14 euro per titolo, con le illustrazioni delle copertine realizzate dall'artista olandese Ien van Laanen su richiesta della designer Anne Lammers. A partire dal 29 maggio la saga sarà per la prima volta anche in edicola con il «Corriere della Sera» e la «Gazzetta dello Sport» ( i primi volumi costeranno 8,90 euro, gli ultimi 12,90).
Definite dalla Rowling «le più belle create finora», le copertine di van Laanen uniscono tecniche tradizionali, come l'illustrazione e la fotografia, con quelle digitali, nascondendo in ogni cover un «dettaglio» utile a scoprire il filo della storia. 
La nuova linea scelta da Salani per riattualizzare i sette libri del maghetto punta infatti a una maggiore fedeltà con lo spirito della saga che, seppure partita come un libro per ragazzi, si  fa più oscura di romanzo in romanzo disegnando personaggi dalla psicologia complessa e, con i loro errori e le loro fragilità, assai umana. Ecco quindi che di pari passo alle cover che di libro in libro si fanno più cupe, anche la traduzione alla quale i fan sono stati abituati ha dovuto sottoporsi ad alcune (in alcuni caso anche notevoli) revisioni. Il traduttore, Stefano Bartezzaghi, a questo proposito ha dichiarato che se «all’inizio sembrava una bellissima storia per ragazzi; alla fine del settimo volume, era un’opera diversa, i cui personaggi erano cresciuti assieme ai loro lettori. Neville Paciock, per esempio, era il nome giusto per il ragazzino pasticcione dell’inizio, non certo per il coraggioso eroe del settimo volume, nonché futuro professore di Erbologia… Fare questi cambiamenti mi è perciò parso come restituire al testo qualcosa che gli era dovuto».
Naturalmente un lavoro del genere ha comportato un grande sforzo visto l'altissima aspettativa dei fan che hanno amato l'opera nella prima traduzione (pur con i suoi difetti come quel «Pecoranera» diventato inspiegabilmente «Corvonero» nei libri successivi all'uscita del primo film). Ogni scelta, commenta Salani sul proprio sito, è stata a lungo ponderata, tormentata, sofferta. La conoscenza dell’intera opera ha richiesto di ritoccare anche il lessico «tecnico» degli incantesimi inventato da J.K. Rowling; la tassonometria delle creature fantastiche (i «folletti» sono tornati a essere i «goblin» come nell’originale); certe usanze, come i nomi e i cognomi che incominciano con la stessa iniziale.
Intanto è notizia della settimana scorsa che il volume Gli animali fantastici: dove trovarli  uscirà al cinema a novembre del 2016. La Rowling sta infatti scrivendo la sceneggiatura del film, anche se non è ancora stato reso noto chi sarà il regista.

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