Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Biblioteche

La biblioteca più accessibile di Madrid

di Alessandra Rotondo notizia del 29 agosto 2017

Nel quartiere madrileno del Carabanchel Alto, tra i palazzi residenziali e il centro medico, sorge la biblioteca Luis Rosales. A dispetto del grigio delle mura che la cingono, l’edificio rivela all’interno quattro piani illuminati dalla luce naturale che entra dalle ampie finestre: un luogo d’incontro e di scambio, dove studiare o rilassarsi, approfondire, conoscere e curiosare.

Con un’interessante caratteristica: degli oltre centomila titoli che articolano la collezione della Luis Rosales, 1.497 sono specificamente concepiti in formati che possano garantire l’accessibilità a persone portatrici di diversi tipi di disabilità o difficoltà di lettura. «Versioni adattate, assistite e facilitate, pubblicazioni con frasi brevi o caratteri molto grandi» racconta la direttrice Maite Morata in un’intervista a «El Mundo». E ancora, libri in braille e una sezione dedicata alla lingua dei segni, con risorse audio per rendere la fruizione delle persone affette da disabilità uditive quanto più ricca e dettagliata possibile.

Un numero di risorse accessibili che diventa ancor più significativo se confrontato con quello della collezione «collettiva» della rete bibliotecaria della Comunità di Madrid, composta da 5.840 audiolibri, 1.532 copie in stampa di grandi dimensioni e 795 volumi in lettura facilitata.



«Una biblioteca per tutti» ribadisce Maite Morata, che dichiara il suo intento di apertura fin dalla disposizione dei libri e dall’organizzazione degli spazi. «Abbiamo deciso di non impilare ovunque grandi quantità di volumi per evitare che gli utenti si sentano sopraffatti. Preferiamo piuttosto che il nostro catalogo sia snello e aggiornato e rimanga al passo con i tempi».

Per quanto riguarda la mobilità dei visitatori, dalla biblioteca Luis Rosales risultano rimosse tutte le barriere architettoniche di possibile ostacolo alle persone portatrici di disabilità. Gli ascensori sono omologati per l’utilizzo in sedia a rotelle, i tavoli di lettura possono essere alzati o abbassati in base alle necessità dell’utente e gli schermi contemplano modalità di lettura a prova di ipovedente.

Un ulteriore servizio offerto dalla Luis Rosales – e condiviso con le altre sedici biblioteche che compongono la rete bibliotecaria dell’area urbana di Madrid – è la «telebiblioteca»: il prestito a domicilio del quale possono usufruire gli utenti ultrasettantenni e quelli portatori di disabilità particolarmente invalidanti.

In più, da domani, la struttura sarà tra le prime biblioteche di pubblica lettura di Madrid ad ampliare i propri orari, rimanendo aperta fino all’una di notte per venire incontro alle esigenze degli studenti alle prese con la sessione estiva di esami universitari.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

Guarda tutti gli articoli scritti da Alessandra Rotondo

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.